
Brexit
La Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi corre ai ripari e prepara un questionario per conoscere chi sono i propri iscritti che lavorano nel Regno Unito.
La Gran Bretagna è fuori dall'Unione Europea e lo ha deciso votando a favore del #Brexit. Ma cosa implica questa scelta per il futuro degli Infermieri Italiani che lavorano già nell'isola o hanno intenzione di recarvisi?
E' la domanda a cui cerca di dare risposta la Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI che propone sulla propria pagina Facebook un questionario on line per conoscere i colleghi che attualmente lavorano in GB.
Cosa cambia per gli infermieri che lavorano, hanno lavorato o intendano lavorare nel Regno Unito?
Possono rispondere alla domanda tutti coloro che hanno lavorato o lavorano attualmente nel Regno Unito.
Lo scopo dell'indagine, spiegano dalla Federazione, è di raccogliere elementi riguardanti determinati aspetti legati all'esperienza specifica degli infermieri nel Regno Unito, in modo, eventualmente, da ottenere suggerimenti e informazioni da fornire ai colleghi di "domani" e utili a orientare l'attività dei Collegi IPASVI provinciali.
Il questionario contiene anche domande atte ad indagare alcune variabili socio-anagrafiche, utili alla stratificazione delle risposte ottenute.
Il questionario è completamente anonimo ed è impossibile risalire all'identità dell'autore.
Attualmente in Gran Bretagna ci sono due popoli, divisi esattamente a metà: da una parte circa il 52% che ha votato a favore del Brexit, dall'altra chi ha votato contro.
“Uscire dall’Ue libererebbe miliardi di sterline di fondi per la nostra sanità, anche 100 milioni a settimana” - dichiaravano i sostenitori dell'uscita dall'Unione Europea.
“Non è vero. Anzi, il peggioramento dell’economia toglierebbe risorse alla sanità pubblica e il venir meno della libertà di movimento renderebbe più difficile assumere il personale straniero, spina dorsale dell’Nhs” - rispondevano gli anti-Brexit.
Il dibattito è durato settimane intere e si è fatto sempre più feroce nei giorni antecedenti il voto. Nel Regno Unito, dove i disservizi della sanità sono sempre più al centro delle cronache giornalistiche e dove i servizi di emergenza e quelli dei medici di famiglia, spesso riuniti in ambulatori, sono sempre più traballanti, ora si rischia il collasso del sistema sanitario pubblico (Nhs). E ciò soprattutto per le restrizioni che ci saranno nell'assumere personale proveniente dall'estero, come i tanti Infermieri Italiani che aspirano di trasferirsi quanto prima in Inghilterra.
Cosa accadrà? Lo sapremo solo nei prossimi giorni. Non ci resta che attendere.
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