PIACENZA. Scattano le richieste di controllo relativamente all'Avviso Pubblico per la creazione di una graduatoria di Infermieri da assumere nell'Asl in vari ambiti e a tempo determinato. A scrivere all'assessore regionale di riferimento, al direttore generale piacentino e alla Procura della Repubblica sono stati separatamente alcuni infermieri esclusi da siffatto bando perché impossibilitati ad inviare la propria candidatura tramite Pec per i vincoli di "peso" imposti dalla commissione esaminatrice.
Il dito non e' puntato contro la validità dell'avviso dal punto di vista tecnico, quanto da quello di natura legale e direttamente collegato all'accessibilita' concorsuale e al diritto all'occupazione sanciti dalle leggi sul lavoro e dalla Costituzione Italiana.
Leggendo il bando, ormai scaduto da una settimana, si evince che:
1) la domanda poteva essere spedita con raccomandata AR o tramite Pec (fin qui nulla di strano);
2) gli allegati inviati tramite Pec (domanda di partecipazione, curricula, varie certificazioni, documentazioni sui requisiti richiesti ed eventuali pubblicazioni) dovevano essere racchiusi in un unico file dal "peso elettronico" complessivo di 5 Mb (massimo), pena l'esclusione immediata dalla selezione; quanti infermieri sono anche informatici e sanno come "aggregare" i vari elettro-documenti?
3) non era possibile spedire la Pec due volte, pena anche in questo caso di rischio d'esclusione.
I punti 2 e 3 sono stati indicati dai denuncianti come di fatto ostativi e anticostituzionali, in quanto impedivano a moltk infermieri di poter partecipare all'avviso, soprattutto in quanto si creava una disparità di condizioni d'accesso tra chi riusciva a far rientrare il proprio materiale nei 5 Mb e chi era costretto ad inviare tutto tramite posta tradizionale cartacea.
In un'epoca in cui i mezzi informatici sono potentissimi e gli spazi web/cloud degli enti pubblici praticamente illimitati creare delle "barriere telematiche" significa praticamente voler scremare i candidati alla fonte e quindi andare apertamente contro la Costituzione Italiana.
Della questione se ne potrebbero occupare a breve alcuni deputati e senatori in Parlamento, che da tempo seguono le srti degli infermieri nostrani, sballottolati qua e la tra concorsi spesso al limite della legalità e disoccupazione ai massimi storici.
Nurse24.it continuerà a seguire questo ed altri casi invitando i colleghi a segnalare tutte le anomalie riscontrate nei bandi e nelle selezioni concorsuali.
In bocca al lupo a tutti e teniamo duro!
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