La prevenzione primaria è una delle fondamenta su cui costruire un futuro più sano per le nuove generazioni. I giovani, infatti, rappresentano il nostro futuro e investire nella loro salute significa investire nella salute della società intera. Su questa scia il progetto “L’Infermiere torna a scuola” a cura di Opi Giovani Brindisi dimostra quanto sia cruciale educare i ragazzi fin dalla giovane età sui temi della prevenzione sanitaria.
L’importanza di istruire i giovani su salute e prevenzione
L'Opi Giovani di Brindisi dimostra l'importanza dell'educare i ragazzi sulla prevenzione sanitaria tramite il progetto "L'infermiere torna a scuola".
È vero che quando si è giovani si ha una forza particolare, ma come dice mia nonna: Il Diavolo è sempre dietro l’angolo . Questo significa che, proprio quando meno ce l’aspettiamo, anche la nostra salute o quella delle persone a noi vicine può essere in pericolo.
Essere ben informati può fare la differenza nei momenti critici della nostra vita. E qui entra in gioco un altro proverbio, questo ripetuto spesso da mia madre: Prevenire è meglio che curare . Un detto ineccepibile, poiché la mancanza di prevenzione informativa spesso porta a situazioni gravi e a volte fatali.
Essere aggiornati è fondamentale nella vita di oggi, ma ha un'importanza particolare nel campo della salute, un tema purtroppo raramente affrontato nei programmi scolastici. Proprio tra quei banchi potrebbe, invece, cominciare un percorso di prevenzione e consapevolezza che aiuti a preservare la nostra salute. Istruire i giovani sulla prevenzione sin dall'età liceale può avere un impatto significativo sulla salute della società futura.
L’infermiere torna a scuola, progetto Opi Giovani Brindisi
Chi crede che l'infermiere sia un professionista confinato solo in ospedali e RSA non ha incontrato il gruppo Opi Giovani di Brindisi , che per il secondo anno consecutivo ha realizzato il progetto “L’Infermiere torna a scuola ”.
Questo ambizioso progetto è portato avanti da giovani infermieri orgogliosi della propria laurea e desiderosi di continua formazione e conoscenza, attivissimi nel conseguire Master , Lauree Magistrali e Dottorati .
Il progetto prevede lezioni presso l’Istituto Secondario Ettore Majorana di Brindisi, strutturate in 10 incontri di due ore ciascuno, distribuiti nel corso dell'anno accademico per le classi terze e quarte liceali.
Alcuni dei temi trattati includono:
Primo soccorso
Prevenzione primaria
Gestione dell'ansia e dello stress
Prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili
Le lezioni hanno riscosso grande interesse sia tra gli studenti che tra i professori, desiderosi di approfondire le loro conoscenze con domande puntuali e informative per i giovani relatori. Gli infermieri, preparati in modo meticoloso, hanno presentato i contenuti in modo chiaro, logico e coinvolgente.
Hanno creato un ambiente favorevole alla comunicazione e alla libertà di espressione, arricchito da scambi di racconti ed esperienze personali tra alunni e relatori, toccando anche temi spesso poco discussi come la sessualità.
Perché non bisogna fermarsi: la prevenzione come pilastro del futuro
La prevenzione primaria è una delle fondamenta su cui costruire un futuro più sano per le nuove generazioni. I giovani, infatti, rappresentano il nostro futuro e investire nella loro salute significa investire nella salute della società intera.
Il progetto “L’Infermiere torna a scuola” incarna perfettamente questo principio, dimostrando quanto sia cruciale educare i ragazzi fin dalla giovane età sui temi della prevenzione sanitaria.
Questo progetto è sostenuto da professionisti laureati e costantemente aggiornati sulle più recenti pratiche di prevenzione. Gli infermieri coinvolti non sono semplicemente dei relatori: sono esperti qualificati che, con la loro conoscenza e competenza, sono pienamente abilitati a educare la società su temi cruciali per la salute pubblica.
La loro ambizione e dedizione sono elementi fondamentali per il successo di questa iniziativa, che non solo migliora la consapevolezza sanitaria tra i giovani, ma supporta anche il sistema sanitario pubblico riducendo il rischio di malattie prevenibili.
La giovane età degli infermieri relatori rappresenta un valore aggiunto. La loro vicinanza generazionale con gli studenti facilita l’instaurarsi di un rapporto di fiducia e comprensione, rendendo le lezioni più efficaci e coinvolgenti. Questo legame permette di trasmettere messaggi importanti e di lasciare un’impronta duratura nelle menti degli alunni.
Elogiare il lavoro di questi infermieri è doveroso, poiché essi portano avanti temi fondamentali che, purtroppo, i programmi scolastici tradizionali trascurano. Grazie al loro impegno, gli studenti ricevono un'educazione sanitaria completa e approfondita, che non solo arricchisce il loro bagaglio di conoscenze, ma li prepara a vivere una vita più consapevole e sana.
La prevenzione è un investimento imprescindibile per il benessere delle future generazioni, e iniziative come “L’Infermiere torna a scuola” dimostrano quanto sia possibile fare la differenza. Continuare su questa strada significa costruire un futuro migliore, dove la salute e la consapevolezza sanitaria sono al centro della nostra società.
Articolo a cura del gruppo Opi Giovani Brindisi
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