All’Asl Toscana Centro (copre le province di Firenze, Prato e Pistoia) stanno per scadere, tra maggio e settembre, centinaia di contratti di lavoro a tempo determinato e interinale. Sono quelli di infermieri, ostetriche e Oss che erano stati assunti per fronteggiare l’emergenza Covid. La Cisl Fp Firenze-Prato si rivolge ai vertici dell’Asl e alla Regione: Che fine faranno questi lavoratori? Si rischia di creare un vuoto che pregiudicherà i servizi sanitari e assistenziali
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Infermieri, OSS e ostetriche: contratti in scadenza per gli eroi del Covid
Dagli infermieri agli Oss alle ostetriche presso l’Asl Toscana Centro: sono centinaia i contratti che stanno volgendo al termine. Personale assunto, in particolare, per replicare all’emergenza Covid e per il quale i sindacati, oggi e più che mai, lamentano l’incertezza del rinnovo.
Sanitari da stabilizzare, pertanto, e la scadenza contrattuale si fa sempre più vicina. Considerando i numeri, nell’area compresa tra Firenze, Pistoia e Prato si contano 155 infermieri, ad oggi impiegati come interinali oppure a tempo determinato, a cui da maggio scadranno i contratti. Ai professionisti sanitari si aggiungono 25 ostetriche i cui contratti sono in scadenza a giugno. Infine, circa un centinaio di operatori socio-sanitari dovranno abbandonare ospedali e strutture sanitarie tra giugno e settembre.
Tutto questo, ovviamente, a meno di svolte più che auspicate dagli stessi operatori e dai sindacati. Che rilanciano: Se non verranno rinnovati i contratti verrà a crearsi un vero e proprio vuoto che comprometterà i servizi sanitari e assistenziali ai cittadini nonché il contenimento della pandemia
. Così la Cisl Funzione pubblica Firenze-Prato, che si rivolge ai vertici della medesima Asl e alla Regione Toscana per chiedere che fine faranno questi lavoratori
e qual è la visione del servizio sanitario regionale che la Regione intende portare avanti
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Si tratta, illustra ancora la Cisl Fp Firenze-Prato, del personale assunto alla Asl Toscana Centro per far fronte allo stato di emergenza causato dalla pandemia: personale infermieristico, tecnico, tecnico-sanitario, amministrativo, Oss, che ha garantito in questo periodo difficilissimo l’erogazione dei servizi ai cittadini
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E ancora, viene chiesto alla Regione di rispettare l’accordo siglato a gennaio 2022, nel quale si impegnava a stabilizzare il personale a tempo determinato e nello stesso tempo a intraprendere il percorso per effettuare nuove assunzioni
. In Toscana mancano 5mila infermieri. Alla Asl, invece, chiediamo l’apertura immediata di un tavolo di trattativa per discutere dei carichi di lavoro, della complessità dell’erogazione dei servizi e il numero di dipendenti da assumere
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Considerando che la pandemia non è terminata, la paura è anche che i mancati rinnovi equivalgano in conclusione a maggiori sforzi per tutti gli altri dipendenti. Su quest’ultimo aspetto il responsabile Cisl-Fp Toscana, Mauro Giuliattini, precisa: Questa problematica non attiene solo ai numerosi lavoratori a cui scadrà il contratto, ma interessa anche la cittadinanza e in particolare i colleghi di reparto che si troverebbero costretti a incrementare i turni di lavoro per sopperire alle carenze
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Basti pensare, in questo senso, al rinvio delle ferie programmate agli infermieri da parte dell’Ausl Toscana Nord Ovest. Nei confronti dell’Asl Toscana Centro, dunque, la richiesta dei sindacati è più che chiara: Occorre aprire subito un tavolo di trattativa per discutere il numero di dipendenti da assumere, così da permettere la tenuta dei servizi sanitari. Siamo pronti al confronto e preparati ad avanzare proposte che garantiscano e tutelino sia i lavoratori sia i cittadini
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