Mancano diecimila infermieri in Svizzera e il paese lancia un’iniziativa popolare per rivalorizzare la professione.
In Svizzera cresce la domanda di infermieri
Nel corso degli ultimi cinque anni, solo il 43% degli infermieri sono stati formati. Lo rende noto l’Associazione svizzera degli infermiere e delle infermiere (Asi) in occasione di una conferenza stampa a Berna. E da qui al 2025, si stima che la domanda crescerà del 20%. Secondo la presidente dell’Asi Helena Zaugg il ricorso a infermieri dei paesi vicini o delle Filippine non sarà sufficiente a far fronte alla richiesta.
L’unica soluzione, quindi, per l’Asi è rivalorizzare il ruolo dell’infermiere per motivare i giovani a intraprendere questa professione. Tanto che l’associazione ha stilato un progetto di legge, con ampio margine di manovra per il Parlamento, i cantoni e il consiglio federale. Nel testo si parla di salario “appropriato”, senza specificare però quanto, e di formazione per i più giovani e più anziani. Non solo: si parla anche di conciliazione di tempi di vita e di lavoro, visto che la professione è intrapresa per lo più da donne, che devono fare i conti con la famiglia e i turni. E anche di meno tempo da passare davanti al pc e più tempo invece con i pazienti.
L’iniziativa popolare ha avuto l’ok dalla Cancelleria federale e quindi si può dare il via alla raccolta delle firme. Per la riuscita di un’iniziativa in Svizzera, 100mila aventi diritto di voto devono sottoscrivere la domanda.
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