Dare risposte concrete a tutte le urgenze oggi più che mai attuali
per riconoscere i meriti e l'importanza degli operatori sanitari e sociosanitari
. È una priorità per il ministro della Salute, Orazio Schillaci, che intervenendo alla terza Giornata nazionale del personale sanitario, socio-sanitario, socio-assistenziale e del volontariato ha ribadito l'impegno a procedere a una rivalutazione del trattamento economico di chi ogni giorno è impegnato nel servizio sanitario pubblico
. E ancora: indifferibile mettere in atto tutte le iniziative necessarie a tutelare l'incolumità del personale sanitario e sociosanitario
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Schillaci: priorità prenderci cura di chi si prende cura di noi
A tutte le professioni sanitarie, socio-sanitarie, socio-assistenziali e del volontariato rivolgo la mia vicinanza e profonda gratitudine.
Mai come adesso prenderci cura di chi si prende cura di noi è una priorità assoluta, nella consapevolezza che la salvaguardia e la valorizzazione di chi lavora in sanità è essenziale per assicurare a ogni persona le migliori condizioni di prevenzione, cura e assistenza
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Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo alla terza Giornata nazionale del personale sanitario, socio-sanitario, socio-assistenziale e del volontariato, celebrata a Roma nell'Aula Magna della Pontificia Università San Tommaso d'Aquino.
La Giornata che si celebra oggi è un'occasione preziosa per onorare la professionalità di tutto il personale sanitario, socio-sanitario, socio-assistenziale e del volontariato che ogni giorno si prende cura della nostra salute, con competenza e dedizione, nonché per ricordare il sacrificio e lo straordinario impegno profuso durante l'emergenza Covid-19
, ha aggiunto.
Il capitale umano è la leva principale dei servizi sanitari e il lavoro dei professionisti sanitari e sociosanitari è essenziale per la piena tutela del diritto fondamentale alla salute, sancito dalla nostra Costituzione
Su questa scia, riconoscere i meriti e l'importanza degli operatori sanitari e sociosanitari vuol dire attivarsi per valorizzare al meglio la loro professionalità - ha sottolineato ancora il Ministro - dando risposte concrete a tutte le urgenze oggi più che mai attuali. E questa è una mia priorità. La carenza di personale rappresenta, da anni, un'emergenza nazionale e sono convinto che dobbiamo affrontarla restituendo attrattività al Servizio sanitario nazionale, che è uno dei migliori al mondo
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E l'attrattività passa, per forza di cose, per una giusta retribuzione: ho assunto l'impegno, in questo mandato, di procedere a una rivalutazione del trattamento economico di chi ogni giorno è impegnato nel servizio sanitario pubblico - continua Schillaci -. Un primo segnale è stato dato con l'inserimento, in legge di bilancio 2023, della norma che incrementa l'indennità al personale operante presso i servizi di Pronto soccorso. Parallelamente è necessario agire sui vincoli di spesa per il personale, al fine di permettere alle Regioni di potenziare gli organici e rafforzare i servizi sanitari regionali
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Entro il 31 marzo relazione su aggressioni inviata a Parlamento
Tra le priorità del Ministro c'è anche la tutela dell'incolumità del personale sanitario, in balìa delle aggressioni verbali e fisiche: L'esperienza della pandemia ha insegnato a tutti noi quanto la salute pubblica sia cruciale, ha fatto emergere le eccellenze delle professionalità impegnate nel servizio sanitario nazionale ma ha acceso un faro sulle criticità del sistema, da affrontare con la massima determinazione e urgenza. Tra queste considero indifferibile mettere in atto tutte le iniziative necessarie a tutelare l'incolumità del personale sanitario e sociosanitario, alla luce degli episodi di aggressione fisica e verbale che si ripetono con sconcertante frequenza, in particolare contro le donne
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Da subito - ha aggiunto Schillaci - mi sono attivato per efficientare le attività di monitoraggio e prevenzione dell'Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie e a breve partirà anche il tavolo dedicato ai Pronto soccorso, dove si verificano con più frequenza i casi di aggressione.
L'Osservatorio sta concludendo i lavori di redazione della Relazione annuale che sarà inviata al Parlamento entro il 31 marzo e ha sottoposto alla mia attenzione le principali problematiche su cui sono impegnati i gruppi di lavoro: dalla raccolta dei dati per un monitoraggio puntuale del fenomeno delle aggressioni, anche attraverso una più stretta collaborazione con le Regioni, alle campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini per una maggiore consapevolezza del rapporto di fiducia con i medici ed i professionisti sanitari, sino alla formazione per il personale sanitario e sociosanitario
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