Arriva in Gazzetta Ufficiale con la firma del Ministro della Salute Roberto Speranza, il Decreto che istituisce l’Osservatorio Nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie. Un ulteriore passo che il Governo fa per affrontare il grave problema delle violenze contro i sanitari, problema annoso ma esacerbato dalla pandemia.
Istituito l’Osservatorio nazionale per il contrasto alla violenza verso i sanitari
La pubblicazione in Gazzetta del Decreto del Ministro della Salute di istituzione dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie, è un tassello fondamentale per il contrasto alla violenza sugli operatori di cui gli infermieri sono le prime vittime: l’89% ha subito violenze fisiche e/o verbali nella sua attività quotidiana
dichiara Barbara Mangiacavalli, presidente Fnopi.
Il recente rapporto Inail ricorda infatti che sono 5mila le aggressioni, ogni anno, subite dagli infermieri italiani, circa 13/14 al giorno. E nel 58% dei casi si è trattato di un’aggressione fisica. Ancora una volta ad essere più colpite sono le donne che rappresentano il 78% degli infermieri – complessivamente oltre 456 mila – e sono oltre 180 mila quelle che hanno subito un’aggressione nella loro vita. In 100 mila casi si è trattato di aggressioni fisiche.
L’ufficializzazione attraverso pubblicazione e firma del Decreto da parte del Ministro della Salute, il Ministro degli Interni e dell’Economia e Finanze è un ulteriore passo che il Governo fa per affrontare il grave problema delle violenze contro i sanitari, problema annoso ma esacerbato dalla pandemia. Nel corso dell’ultimo anno, sono state quasi quotidiane le notizie di aggressioni ai danni del personale sanitario, non ultima la vicenda accaduta a Roma che ha visto protagonista un’infermiera aggredita con calci alla testa da un paziente novax.
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