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Sindacato Infermieri

Solo Oss tra lavori usuranti, Nursing Up: "siamo basiti"

di Redazione

Lo scorso 23 luglio, nell'ambito della conversione in legge del decreto legge sulle misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste d'attesa delle prestazioni sanitarie, la Camera ha approvato un ordine del giorno a firma del deputato valdostano Manes che riguarda le professioni socio-sanitarie con qualifica di Oss. Mentre non abbiamo mai smesso di sostenere la nostra lotta, ecco arrivare proposte, da parte della politica, che ci lasciano letteralmente attoniti e che, è davvero il caso di dirlo, ci fanno cadere le braccia, commenta Antonio De Palma, presidente del sindacato Nursing Up, per il quale sono state dimenticate incredibilmente la professione infermieristica e quella ostetrica.

De Palma: Odg approvato alla Camera dimentica infermieri e ostetriche

La battaglia per il riconoscimento della professione infermieristica come usurante, accanto a quella delle ostetriche, rappresenta di certo una delle sfide più importanti e delicate che hanno caratterizzato gli ultimi anni di attività di sindacati come il nostro - scrive in una nota De Palma - e, ad oggi, il raggiungimento di tale obiettivo, avvalorato sempre più da report autorevoli, ma incredibilmente “osteggiato” dall’indifferenza dei Governi che si sono succeduti, rappresenta, per noi, una sfida ancora da vincere, in nome della tutela dei diritti dei professionisti dell’assistenza, ed in merito alla quale non intendiamo arretrare di un millimetro.

Ma mentre non abbiamo mai smesso di sostenere la nostra lotta - continua la nota -, ecco arrivare proposte, da parte della politica, che ci lasciano letteralmente attoniti e che, è davvero il caso di dirlo, ci “fanno cadere le braccia”. Il riferimento è all'approvazione, da parte della Camera, dell'Odg presentato dal deputato valdostano Franco Manes, volto a evidenziare come - si legge in una nota del parlamentare - anche gli Oss si trovano ad operare in contesti difficili, sempre a contatto con persone molto fragili e con oggettive difficoltà gestionali, organizzative, logistiche e fisiche.

Siamo basiti, tuona De Palma. Senza nulla togliere al valore delle legittime battaglie degli Operatori Socio Sanitari e ai riconoscimenti che meritano di ottenere, esistono, di fatto, delle considerazioni che il nostro Parlamento non può affatto permettersi di evitare.

Ad esempio, il carico di responsabilità che ci portiamo dietro, da sempre, e che caratterizza le citate professioni sanitarie, contraddistinte da un assetto di competenze e funzioni ben differenti e di maggiore impatto psicofisico rispetto a quello di altri operatori sanitari, meriterebbero quella considerazione che per noi è evidente, ma che, nel nostro caso, la politica sembra davvero aver accantonato.

Avremmo gradito, da parte del Deputato Manes, una proposta di ordine del giorno inclusiva degli infermieri e delle ostetriche, comprendendo naturalmente anche gli OSS

A lasciare sgomento il sindacato, insomma, è l'esclusione delle professioni di ostetrica e di infermiere dalla proposta in oggetto, anche perché è universalmente riconosciuto che, ad oggi, quella infermieristica è la professione con il più elevato rischio di contrarre il burnout, e i numeri dicono che in Italia ne soffrono ben 6 infermieri su 10. Numeri importanti valgono in tal senso anche per le ostetriche.

E ancora: la qualità della vita di infermieri ed ostetriche italiani è alle prese, poi, negli ultimi anni, con un crollo drammatico. Sono proprio questi operatori - continua la nota di Nursing Up - che maggiormente subiscono infortuni che evolvono verso malattie professionali. Si pensi che l’aumento esponenziale di patologie legate alle particolari condizioni della propria attività lavorativa, vede oggi gli infermieri e le ostetriche superare i medici, con il 75% dei professionisti dell’assistenza che dichiara di soffrire di almeno un disturbo psico-fisico, con le patologie osseo scheletriche al primo posto.

Da qui la naturale, grande, domanda: cosa altro serve al nostro Parlamento, ed al Governo, per decidere di riconoscere, finalmente, come usurante, le professioni infermieristiche e quella di ostetrica?, chiosa De Palma.

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Commenti (1)

MaxGen76

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49 commenti

Come sempre spunta il semaforo, dopo l’incidente!

#1

C’era da aspettarselo…! Ora si cade dalle nuvole! La Senatrice Barbara Guidolin è da almeno 5 anni che sta perseguendo un’azione per rendere il lavoro degli Oss usurante! Finalmente ci sono riusciti! Bene, per loro! Sinceramente non vedo cosa ci sia di male! Ma ora è giunto il momento di affidargli sul serio ed esclusivamente le mansioni igienico domestico alberghiere, tuttalpiù se gli occorre una mano si possono rivolgere agli ausiliari (come giusto che sia!). E finalmente gli infermieri, qualora lo ritengano opportuno applicheranno l’art. 36 del Cod.Deont.! Quindi ben venga tale riforma, se avremmo TUTTI il coraggio di cominciare ad applicare la legge, a partire dalla 739 del 1994, senza se e senza ma! D’altronde la nostra professione di infermieri è riconosciuta come PROFESSIONE INTELLETTUALE dal 1942, ai sensi degli artt. 2229 e ss. del Codice Civile! Cominciamo da qui, poi avendo la qualifica di dottori con RICONOSCIUTA indipendenza lavorativa e potere decisionale, inquadrateci come QUADRI e non come accade oggi come operai/impiegati! Alla luce di ciò ormai è improcrastinabile! Politica, Sindacati e FNOPI avvisati, svegliatevi! Gli oss sono nati dopo di noi e stanno ottenendo maggiori garanzie (giustissime!). Se poi un giorno qualcuno che avrà coraggio di far passare anche il nostro, come lavoro usurante ben venga…d’altronde rispetto ad altri lavori passiamo notti lunghe 10-12 ore! Per poche ore, su base annua, non rientriamo nel lavoro usurante…? Ma dai! Passatevi una mano sulla coscienza TUTTI, nessuno escluso e cominciamo a trattare con il giusto rispetto i pilastri del SSN, grazie!