Oggi si scriverà molto su un tema, gli infermieri, che se non ci fosse stata la pandemia, nessuno avrebbe affrontato. Questa è la verità. Non possiamo vivere di eventi traumatici per capire l'importanza delle persone. Ben vengano quindi gli elogi agli infermieri, ma promettete che non li dimenticate quando finisce questa emergenza
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Eroi da sempre, non dimentichiamoci degli infermieri domani
Infermieri in terapia intensiva covid-19
Lo scrive su Facebook il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, in occasione della Giornata internazionale degli Infermieri. Sono 450mila gli infermieri in Italia, 390mila operativi e per quasi l'80% donne - prosegue Sileri - In 12mila, in questa pandemia si sono contagiati, 38 di loro sono deceduti. Poi ci sono stati 4 suicidi
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L'esperienza di questi 3 mesi deve essere punto conclusivo per dare al personale sanitario quella completa dignità che negli ultimi 10 anni si è persa
Il viceministro rende poi agli infemrieri un piccolo e sentito omaggio
: Ti tengono la mano mentre stai morendo, prima di entrare in sala operatoria, prima di una endoscopia - scrive Sileri - Ti parlano e ti rassicurano, ascoltano le tue paure. Ti guardano comprendendo i tuoi pensieri ai quali sono abituati nella quotidianità del loro lavoro.
Quando smontano dal turno portano nel tragitto ed a casa i ricordi di quella giornata di lavoro, a volte felici per i successi, a volte tristi. In questa tragedia degli ultimi 3 mesi sono stati chiamati angeli, eroi. Lo sono sicuramente, come lo erano prima. In silenzio. Picchiati, minacciati, vessati troppo spesso. Lavoro usurante - conclude - professionalità che merita maggiori riconoscimenti
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