Al recente G7 della Salute ho parlato con la viceministra indiana. Nel suo Paese ci sono ben 3,3 milioni di infermieri, tantissimi. Vogliamo portarne qua, intanto, circa 10mila. L’idea è di farli reclutare direttamente dalle Regioni. Così il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, in un'intervista a Repubblica.

Gli infermieri avranno una nuova indennità di specificità

Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato un piano per far fronte alla carenza di personale sanitario in Italia, dichiarando che, nell’ambito di un piano pluriennale, saranno assunti nuovi medici e infermieri e migliorate le loro retribuzioni.

In un’intervista a Repubblica, Schillaci ha riconosciuto la delusione del settore, che ha proclamato uno sciopero per le insufficienti risorse dedicate alla sanità nella manovra di bilancio.

Quest’anno l’impegno del governo sul cuneo fiscale ha assorbito 17,3 miliardi; il resto delle risorse è stato destinato alla sanità, ha spiegato il ministro. Schillaci ha ribadito l’obiettivo di incrementare il personale e di migliorare le condizioni economiche, ma ha precisato che l'attuazione di questi piani sarà distribuita su più anni.

Uno degli interventi immediati sarà l’ingresso in Italia di 10mila infermieri dall’India, paese che vanta 3,3 milioni di professionisti nel settore. L’idea – spiega ancora Schillaci - è di farli reclutare direttamente dalle Regioni e qualcuno si sta già muovendo per metterli in corsia, ad esempio la Campania.

Noi faremo da tramite, verificando con le autorità consolari l’adeguata conoscenza della lingua italiana - continua -. Non ci sono problemi di formazione: quella in India è valida e soddisfa i nostri standard.

Il Ministro ha sottolineato che, in Italia, mancano attualmente 30mila infermieri e che è urgente rivedere non solo le retribuzioni ma anche i ruoli.

Da noi mancano 30mila infermieri e siamo tra gli Stati che li pagano peggio. Vanno rivalutati gli stipendi e date nuove mansioni

Tra le misure già pronte, ha spiegato il Ministro, gli infermieri avranno una nuova indennità di specificità, un primo segnale di riconoscimento per il ruolo fondamentale che svolgono nel sistema sanitario. Schillaci, evidenziando come le remunerazioni italiane siano tra le più basse d’Europa, ha promesso poi un impegno costante per migliorare la situazione economica dei lavoratori.