Accusa infermiere di avergli rubato 60 euro. Succede a Pozzuoli, dove alcuni sanitari del pronto soccorso hanno dovuto sospendere la loro attività per rendere più agevoli le indagini dei carabinieri. In realtà, non è emerso nulla a carico dell’infermiere.
L’Asl Napoli 2 Nord vicina al personale infermieristico
La direzione strategica dell’Asl Napoli 2 Nord, in toto, si dichiara vicina al personale infermieristico del Pronto soccorso di Pozzuoli, ancora una volta oggetto di ogni genere di gratuita aggressione
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Il furto mai scoperto
Lo scorso venerdì pomeriggio, un paziente ha affermato di essere stato derubato di 60 euro da un infermiere in ambienti accessibili solo al personale dell’ospedale. Alcuni sanitari del pronto soccorso hanno dovuto sospendere la propria attività per favorire le indagini. I carabinieri hanno visionato i filmati delle telecamere di sorveglianza interna all’ospedale, ma non sono riusciti a trovare nulla che supportasse le dichiarazioni del paziente.
L’amarezza dei professionisti sanitari
Rimane l’amarezza per l’offesa ricevuta da parte dei professionisti, costretti a subire una perquisizione personale, e l’accusa lanciata sui social
dice l’azienda sanitaria.
Non possiamo tollerare che il nostro personale oltre ad essere vittima delle aggressioni violente diventi anche oggetto di fake news e di congetture senza fondamento” dice il direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord Antonio d’Amore -. Da mesi sulle pagine locali dei social e sui blog leggiamo accuse gratuite al personale dell’ospedale di Pozzuoli, basate su congetture di vario genere. Ho sempre detto e l’ho dimostrato coi fatti che difendo con la massima energia i nostri dipendenti oggetto di violenza, di aggressioni verbali e di finti scandali finalizzati solo a sabotare l’importante rinnovamento dell’ospedale. Puntiamo sempre di più ad avere un Santa Maria delle Grazie efficiente e capace di assicurare l’eccellenza. Ho dato mandato al nostro ufficio legale di verificare le dichiarazioni contro l’ospedale di Pozzuoli e il suo personale e di querelare per diffamazione chiunque dovesse produrre false notizie che infangano il nome della struttura. Il nostro personale deve poter lavorare con serenità
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