Il segretario regionale del sindacato, Claudio Delli Carri, li richiede nell’ambito infermieristico, delle professioni sanitarie e degli Oss. È impellente che ci si metta concretamente al lavoro, entro l’autunno, per l’assunzione di personale a tempo indeterminato
. La carenza di personale, infatti, è sempre più urgente.
Carenza personale, Piemonte a rischio implosione. Nursing Up: concorsi subito
L’imperativo è d’obbligo: impegnarsi di più per l’assunzione di personale a tempo indeterminato, evitando qualsivoglia forma di “paralisi”. A vantaggio di organici adeguati, con turni consoni e non massacranti.
Questa la richiesta nel Nursing Up nei confronti della Regione Piemonte, affinché si metta concretamente al lavoro per la creazione di concorsi, entro il prossimo autunno, per l’assunzione nell’ambito infermieristico, delle professioni sanitarie (tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia, ostetriche, solo per fare alcuni esempi), degli Oss, poiché l’urgenza è stringente
.
Nel frattempo, il sindacato degli infermieri – che rimane uno dei profili professionali più richiesti, secondo quanto emerge dal “Rapporto annuale sulle comunicazioni obbligatorie 2021” – chiede alla stessa Regione, dunque alle aziende sanitarie, che gli stessi operatori socio sanitari con un contratto a termine vengano portati a 36 mesi di scadenza, al pari degli infermieri
.
La carenza di personale, infatti, è lampante non solo all’interno delle aziende – tante delle quali hanno terminato le graduatorie e faticano non poco a trovare professionisti – ma anche (e soprattutto) nel territorio, dove la figura dell’infermiere di famiglia non è ancora decollata, come rileva la Fnopi. Alcuni giorni fa il presidente nazionale del Nursing Up, Antonio De Palma, ammetteva: Senza infermieri di famiglia, durante il Covid, ricoveri e sanità ordinaria hanno pagato duramente lo scotto emergenziale
.
Programmare, agendo da ora. È la linea da perseguire secondo il segretario regionale del Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri, che ben conosce la situazione del territorio: La Regione deve indire i necessari concorsi, da chiudere entro l’autunno. Altrimenti il rischio è che il sistema sanitario imploda per la carenza di personale
. Urgenza non solo per il concorso infermieristico, ma anche per quelli destinati agli Oss e alle professioni sanitarie. All’interno dei reparti ci sono molte persone in questi ruoli, ma in età avanzata e stanche, magari con diverse prescrizioni che ne circoscrivono l’impiego
. Rilevante, poi, l’aspetto relativo alla stabilizzazione dei professionisti del comparto contestualizzati mediante contratti a termine. Non possiamo permetterci di avere ospedali e aziende sanitarie a mezzo servizio o, peggio ancora, paralizzate per mancanza di professionisti
, incalza Delli Carri.
Situazioni da fronteggiare riducendo l’indebitamento della spesa sanitaria pubblica, per ottenere maggiori fondi necessari a chiudere i piani di rientro. Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, deve insistere in questo senso
, prosegue il segretario regionale del Nursing Up. Ci sono aziende, come la Città della Salute, che sono sotto piano di rientro e pertanto non possono procedere alle assunzioni al 100%; per loro la possibilità di prendere personale è ridotta, in questo caso al 75%. È una vera e propria assurdità
, chiosa Delli Carri.
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