Dopo Genova, scoppia il caso dei microchip nelle divise di medici, infermieri e altri operatori anche a Modena, dove la Cisl è sul piede di guerra e attacca l’Ausl: Se di sistema di controllo effettivamente si tratta, denunceremo chi lo ha permesso senza avvisare prima i lavoratori
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Microchip e divise a Modena, Cisl: I lavoratori dovevano essere informati
Non si tratta, purtroppo, di un sistema che permetta di affrontare meglio il caldo di un’estate rovente; la novità sulle divise dei dipendenti dell’Ausl di Modena consiste in piccoli dispositivi elettronici rinvenuti tra le cuciture di casacche e pantaloni.
A pochi giorni di distanza dal polverone sollevato dal caso delle divise tracciabili a Genova - dove sindacati e parte del personale gridano ancora alla violazione della privacy - è bufera anche a Modena, dove la Cisl ha deciso di avviare delle verifiche.
Proprio come successo a Genova, nelle divise di una decina di dipendenti di tre unità operative diverse sono stati trovati dei microchip che hanno sorpreso i lavoratori, i quali hanno chiesto spiegazioni per vie informali e si sono visti rispondere che si tratta di un sistema di gestione per efficientare lavaggio e corretta restituzione delle divise da lavoro.
Proprio alla luce del caso di Genova, però, la segreteria provinciale della Cisl vuole vederci chiaro e non si accontenta della giustificazione delle necessità delle lavanderie, perché vede in quei dispositivi la volontà di controllo dei dipendenti, il che è possibile – sottolinea Patrizia De Cosimo, rappresentante provinciale Cisl – ma non in questo modo e non senza informare il personale
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Non stiamo discutendo la possibilità del datore di lavoro di mettere in piedi un sistema di controllo, ma chi lo fa ha il dovere di avvertire il lavoratore, spiegando a chi andranno quei dati e cosa ne sarà fatto
Per la De Cosimo il problema poi potrebbe essere anche più ampio: I microchip hanno un costo, possibile che non si potesse ragionare su un sistema diverso?
Ora le sigle della funzione pubblica attendono una risposta ufficiale dall’azienda, ma sono pronte alla battaglia: Se di sistema di controllo effettivamente si tratta, denunceremo chi lo ha permesso senza che i lavoratori venissero prima avvisati
. E intanto i controlli saranno estesi a tutti i seimila dipendenti dell'Azienda Usl
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