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Infermieri dall'India e italiani disoccupati, Cisl Fp: paradosso

di Redazione

Continua la paradossale penuria di personale sanitario nella sanità territoriale dell'area metropolitana di Napoli. Gli attuali vuoti rispetto agli standard previsti dai piani aziendali sono pari a mille, solo di infermieri. L'offerta oggi esistente nelle varie graduatorie sarà ulteriormente ampliata con i nuovi titolati in uscita a giorni dalle università, illustra Luigi D'Emilio, segretario generale della Cisl Fp, secondo il quale ci sono pertanto tutte le possibilità per conciliare i bisogni alle disponibilità. Non si capisce allora perché non si proceda con le assunzioni.

D'Emilio (Cisl Fp Napoli): qui da noi tanti infermieri idonei e disoccupati

infermieri

Luigi D'Emilio, segretario generale della Cisl Fp Napoli, denuncia il fenomeno come un insopportabile paradosso.

Il sindacato rende noto inoltre che, nonostante i vuoti d'organico nelle tre Asl napoletane - Napoli 1 Centro, Napoli 2 Nord e Napoli 3 Sud - gli infermieri già in servizio nelle varie strutture vengono spostati, seppur carenti, dagli ospedali esistenti a quelli di comunità da aprire per potenziare la medicina del territorio e di prossimità.

Le tre aziende sanitarie hanno avviato infatti una manifestazione d'interesse per gli infermieri interessati a passare dalle attuali strutture sanitarie alle future case ed ospedali di comunità, ne sono previsti 143 in tutta la provincia, senza tuttavia preoccuparsi di scegliere ed individuare le sostituzioni.

Si va in pratica a sguarnire quello che c'è per potenziare quello che ancora non c'è e non si sa quando arriverà, denuncia la Cisl Fp precisando che si tratta di una vasta rete territoriale che necessita di ampie dotazione di personale, oltre che di tecnologie appropriate, per fare da filtro di contenimento di fronte ai massicci flussi di accessi ospedalieri che si registrano attualmente nei Pronto soccorso napoletani.

La Cisl denuncia altresì che è in corso una ricognizione del fabbisogno per reclutare infermieri indiani, in applicazione del decreto legge 145 sull'ingresso in Italia di professionisti stranieri.

Siamo di fronte ad un insopportabile paradosso - spiega D'Emilio -. Abbiamo strutture di prossimità finanziate dal Pnrr che non vedono ancora la luce ed infermieri italiani idonei ma ancora disoccupati nonostante il bisogno. L'Asl, anziché assumere quelli che già ci sono, va alla ricerca di quelli stranieri, denuncia.

È una situazione incredibile che mette a rischio il diritto costituzionale alla salute dei cittadini mentre le istituzioni competenti sfornano circolari per assumere infermieri indiani, continua sottolineando che questa norma potrebbe essere utile al Nord, dove non ci sono professionisti, ma non a Napoli. Accanto agli attuali idonei a novembre si aggiungeranno altri 400 laureati in Infermieristica pronti ad essere arruolati, specifica.

Con la salute non si può perdere tempo. C'è il rischio che i nostri professionisti si trasferiscano all'estero dove sono pronti ad assumerli e a pagarli anche meglio, avverte il segretario dicendosi pronto ad aprire una grande vertenza sindacale per affrontare urgentemente la questione.

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