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Infermieri bloccati a Pantelleria perché mancano sostituti

di Redazione

Tredici tra infermieri ed operatori sanitari che avrebbero dovuto lavorare nell'ospedale Nagar di Pantelleria per contratto due o tre anni sono “bloccati” sull'isola, alcuni anche da 6 anni, perché non si trovano i sostituti.

Sindacato infermieri Nursind: Dovevano rimanere tre anni, sono lì da sei

Sit-in organizzato dai professionisti sanitari davanti all'ospedale Nagar di Pantelleria.

Al fianco dei lavoratori, che chiedono di non essere abbandonati dall'azienda e dalle istituzioni, è sceso il Nursind, che nei giorni scorsi ha organizzato una manifestazione di protesta davanti all'ospedale.

Secondo il sindacato questo è accaduto perché nell'ospedale la continuità dei servizi e assistenziale viene garantita in parte dal personale sanitario residente nell'isola o che sceglie volontariamente il nosocomio, ma anche da una cospicua parte di operatori di altri presidi dell'Asp di Trapani.

Se per la dirigenza medica e le varie discipline specialistiche questo avviene con cadenza mensile o bimestrale a seconda dei turni e delle disponibilità, con rimborso spese a carico dell'azienda Asp, per gli infermieri e gli operatori sanitari che prestano continuità assistenziale h24 non può avvenire, perché servono più unità per garantire il servizio.

Quindi le risorse umane vengono ricercate attraverso procedure concorsuali e di mobilità con una tipologia di contratto blindato per almeno a due-tre anni, per evitare carenze improvvise di personale. Così è stato fino a poco tempo fa. Negli ultimi anni, però, questo turnover è saltato e gli ultimi operatori sanitari sono rimasti in questa sede a oltranza.

L'ospedale - afferma il coordinatore regionale del Nursind Salvo Calamia - non deve chiudere e per noi è importante. Ma non è più tollerabile che questi lavoratori restino qui oltre il periodo blindato dal contratto nel silenzio di tutti. In passato il turnover del personale è arrivato al massimo ogni due-tre anni. I lavoratori chiedono di poter continuare a lavorare vicino alle proprie famiglie.

Ad aggravare tutto questo c'è anche l'annullamento dell'indennità di disagio pari a 400 euro che almeno permetteva di compensare le difficoltà economiche di chi vive per lavoro nell'isola. Il Nursind è sceso quindi al fianco dei lavoratori, che nei giorni scorsi hanno organizzato un sit-in davanti all'ospedale Nagar.

Le soluzioni proposte dal Nursind-Cgs all'azienda sono graduatorie e concorsi ad hoc, periodi di comando esclusivo per l'isola, turn over come i medici anche in tempi dilazionati, e soprattutto ripristinare il fondo disagio per compensare le spese. Se il personale venisse incentivato sia nei bandi sia economicamente - spiega il sindacato - si garantirebbe una migliore assistenza ai pazienti e ai cittadini dell'isola e allo stesso tempo sarebbero soddisfatte in buona parte le esigenze del personale. Questo nostro appello deve servire da stimolo perché temiamo che la situazione possa aggravarsi.

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