Quando ero lì non pensavo ad altro se non a tagliare la fascetta che stringeva il collo del bambino e gli impediva di respirare
. Queste le parole di Pasquale De Rosa, infermiere 34enne dell’ospedale Santa Croce di Fano che il 24 marzo 2019 si è imbattuto in una tragica vicenda conclusasi però nel migliore dei modi.
Fano, la persona giusta al momento giusto, l’infermiere eroe
Infermiere di Fano salva la vita ad un bimbo di 5 anni
Ieri, 24 marzo 2019, verso le ore 12 si stava per consumare una tragica vicenda nei pressi del fiume Metauro a Fano: un bimbo di 5 anni stava, infatti, per morire soffocato a causa di una fascetta di plastica che aveva stretto attorno al proprio collo mentre giocava.
Proprio in quel momento, per destino o puro caso, un infermiere, Pasquale De Rosa, passava di lì: l’ho visto steso per terra, immobile, vicino a lui la madre che urlava disperata: ho pensato che suo figlio fosse morto
. È servito un secondo per far capire a De Rosa cosa stesse succedendo e farlo intervenire tempestivamente.
Quando ero lì non pensavo ad altro se non a tagliare la fascetta che stringeva il collo del bambino e gli impediva di respirare. Poco dopo averlo liberato da quel cappio, però, ho pensato a che cosa sarebbe potuto succedere se non ce l’avessi fatta così in fretta
Sul viso del bambino erano già evidenti tutti i segni di una grave sofferenza, non riusciva a respirare, né a chiedere aiuto
, racconta l’infermiere al Corriere Adriatico. Bisognava tagliare immediatamente la fascetta di plastica, è arrivato un paio di forbici, ma si è rotto subito a causa della resistenza del cappio. Un coltello, portatemi un coltello, ho gridato con tutto il fiato. Avevo provato a inserire due dita sotto la fascetta, per allentare la stretta sul collo del bambino, ma mi sono subito accorto che, insistendo, avrei ottenuto l’effetto contrario
. Dopo pochi interminabili istanti, la fascia riesce finalmente a spezzarsi e il bimbo torna a respirare.
Ora il piccolo è ricoverato nell’ospedale di Santa Croce a Fano per accertamenti, ma non è in pericolo di vita. Questo grazie ad un infermiere che, prontamente, ha saputo cosa fare e come farlo. E così ha salvato la vita del piccolo. C'è da dire che non era la prima volta che compiva un tale gesto: anni fa, infatti, salvò un altro bimbo che si stava soffocando con del cibo.
Io, eroe per caso
. Conclude così De Rosa, consapevole che questa vicenda resterà impressa in lui e in chi ha assistito al suo gesto eroico.
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