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Aggredito da ubriaco in PS: basta, non siamo carne da macello

di Redazione

Trauma cranio-facciale e trauma alla mano sinistra (oltre agli occhiali da vista rotti). È il bilancio dell'aggressione subita da un infermiere del Pronto soccorso dell'ospedale Tor Vergata. Adesso le parole non ci sono - ha commentato a caldo l'infermiere - c’è solo la delusione per l’ennesima aggressione ad un infermiere di triage come accade tutti i giorni in tutta Italia. Non siamo carne da macello!

Infermiere aggredito in Ps: ora vogliamo la tutela delle istituzioni

Violenze ai danni dei sanitari: un bollettino di guerra in continuo aggiornamento. Questa volta è toccato ad un infermiere del Pronto soccorso di Tor Vergata a Roma, che si è visto strappare di dosso con forza gli occhiali da vista dal paziente che stava assistendo. Lui, un ragazzo arrivato in ambulanza per stato di agitazione psicomotoria da abuso di alcol, gli ha poi sferrato un pugno in pieno volto.

Trauma cranio-facciale e trauma alla mano sinistra (oltre agli occhiali da vista rotti): questo il bilancio di quella che è stata l'ennesima aggressione ad un infermiere di triage - ha commentato Emiliano Fanicchia, l'infermiere aggredito - accade tutti i giorni in Italia..

È sempre l'infermiere a raccontare la dinamica dei fatti: È arrivato intorno alle 5 in ambulanza per abuso di alcol e droga, l'ho registrato e messo in una barella con la flebo per fargli smaltire le sostanze ingerite. Dopo poco si è strappato via l'ago, il padre mi implorava di aiutarlo ma il ragazzo era fuori di sé, voleva sapere i nomi dei miei colleghi che lo avevano portato in ambulanza in ospedale. Quando gli ho detto che non li sapevo, mi ha picchiato.

Non è la prima "folle notte" da infermiere triagista per Fanicchia e nemmeno questa disavventura mi fa mollare il Pronto soccorso, il posto che amo. Ma noi non siamo carne da macello - sbotta - vogliamo la tutela delle istituzioni.

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