Un patto contro discriminazioni e molestie ai danni delle infermiere nelle strutture sanitarie dell'Emilia-Romagna. Lo hanno firmato giovedì 9 luglio la consigliera regionale di Parità Sonia Alvisi e Antonella Rodigliano, segretaria di Nursind Bologna, il sindacato delle professioni infermieristiche. La collaborazione punta a prevenire e contrastare ogni forma di violenza di genere e di molestie in ambito lavorativo, a favorire l'adozione di politiche di conciliazione vita-lavoro nelle aziende sanitarie e a sensibilizzare il personale sui temi delle pari opportunità
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Infermieri: 7 su 10 sono donne, ma meno di 3 hanno ruoli di leadership
Nel settore infermieristico sette operatori su dieci sono donne, eppure nemmeno tre su dieci rivestono ruoli di leadership: bisogna lavorare sulla presenza femminile nei ruoli chiave e sulle discriminazioni in ambito lavorativo
, ha spiegato Alvisi, che ha sottolineato l'importanza del lavoro delle infermiere durante l'emergenza Covid.
Durante la pandemia le lavoratrici della sanità sono state in prima linea e hanno dato un grande esempio, spesso in difficoltà e dovendo lasciare la propria famiglia per seguire la loro professione con grande spirito di sacrificio
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Proprio in questo momento di emergenza sanitaria gli infermieri hanno bisogno di essere tutelati a 360 gradi
, ha aggiunto Rodigliano. Questa collaborazione è importante contro ogni discriminazione sul luogo di lavoro, che sia di genere o di età. Ci sono molti operatori che a 60 anni si trovano a lavorare in situazioni di grande disagio e questo deve spingere a riflettere su un percorso di accompagnamento al fine vita lavorativo. Grazie a questo protocollo con la Consigliera di Parità ci daremo forza reciprocamente
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Il Protocollo - spiega ancora Rodigliano - intende rilanciare la figura della Consigliere di parità con azioni mirate a creare migliori condizioni di lavoro per gli infermieri/e promuovendo la parità di genere, la conciliazione dei tempi di lavoro con i bisogni di cura di minori, anziani, disabili e familiari in genere, equale accesso alla carriera e al riconoscimento economico. Potenziando la lotta contro le discriminazioni e promuovendo, in generale, migliori condizioni di lavoro e benessere organizzativo, anche alla luce anche dell'emergenza sanitaria in atto, che ha messo a dura prova la conciliazione casa lavoro per molti infermieri in Emilia-Romagna, come nel resto dell'Italia
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