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Comparto sanità: la Fials richiede l’apertura dei contratti

di Redazione

L’ennesimo sputo a quel 70% di personale nel comparto che ogni giorno permette al Ssn di sopravvivere. Così Giuseppe Carbone, Segretario Generale della Fials, a seguito del rinnovo contrattuale dei medici e della dirigenza. La Fials è già in prima linea per richiedere l’immediata ripresa delle trattative per il comparto sanità per un accordo integrativo, appellandosi alla "Dichiarazione congiunta n° 5" del Ccnl del comparto che, tra le altre cose, sancisce che qualora i contenuti del Contratto dell’area della Dirigenza Medica e Sanitaria minassero l’equilibrio raggiunto fra le parti, allora esse dovranno incontrarsi per armonizzarle.

Ccnl comparto, Fials: ecco il perchè della dichiarazione congiunta n°5

Dopo dieci anni di attesa è stato firmato il nuovo contratto per la dirigenza medica e sanitaria, un trattamento riservato – sostiene Carbone, Segretario Generale della Fials – ad una parte di personale sanitario che a quanto pare "piace" di più.

Una grande novità che ha scatenato le reazioni delle organizzazioni sindacali a tutela di quei lavoratori che, il rinnovo contrattuale, lo attendono da ben vent’anni.

L’ennesimo sputo a quel 70% di personale nel comparto che ogni giorno permette al Ssn di sopravvivere (Carbone)

La Fials, pertanto, è già pronta a richiedere l’immediata ripresa delle trattative per il comparto sanità per un accordo integrativo, appellandosi alla clausola del Ccnl del personale del comparto sanità 2016-2018 che lei stessa ha fortemente voluto.

Oltretutto, ad aggravare lo sdegno della Fials, il trattamento economico e normativo impari fra dirigenti delle professioni sanitarie e altri dirigenti sanitari per il quale è già in atto una battaglia legale visto che giustizia non è stata resa dalla contrattazione.

Contratto comparto sanità: cosa richiede la Fials

Per effetto di tale dichiarazione – dichiara Carbone – la Fials invierà una nota al Presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità e al Presidente dell’Aran chiedendo una riapertura del contratto stipulato per il personale del comparto sanità, triennio 2016-2018, per ottenere:

  • il pari esonero al compimento dei 62 anni dal lavoro notturno
  • l’aumento dell’indennità notturna nella stessa percentuale per chi opera in Pronto Soccorso
  • il superamento del modello di rinnovo dell’incarico organizzativo o professionale con il blocco di due mandati per un massimo di 10 anni sostituito dalla stessa modalità della dirigenza cioè la conferma se con valutazione positiva senza limiti temporali
  • certezza negli incarichi professionali
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