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Galliera, Fials: Regione non blocchi trasferimento infermieri

di Redazione

Non si possono sospendere gli effetti del concorso né bloccare i trasferimenti degli infermieri che vogliono lasciare il Galliera. I lavoratori non si possono prendere in ostaggio e non devono pagare colpe non loro soltanto perché non c'è stata una programmazione adeguata. Così la Fials commentando la decisione della Regione Liguria di congelare il trasferimento di una novantina di infermieri dall'ospedale Galliera di Genova, nel quartiere di Carignano, verso la Asl 3 e l'ospedale San Martino per non sguarnirlo. Il rischio è che la carenza di infermieri nel grande complesso ospedaliero di Genova potrebbe provocare la riduzione di attività ambulatoriali.

Fials: sospesi effetti del concorso, infermieri pagano colpe non loro

Non bisogna dimenticare i diritti dei 290 lavoratori che hanno vinto il concorso e dei 590 che sono stati dichiarati idonei. Essi attendono di essere assunti, rimarca Fials sottolineando che l'Asl 3 aspetta 149 assunzioni, il Policlinico San Martino 94, l'ospedale pediatrico Gaslini 28.

Dopo aver incontrato i vertici delle tre aziende sanitarie e dell'Asl 3 genovese, il presidente della Regione Marco Bucci e l'assessore alla Sanità Massimo Nicolò hanno invitato i tre ospedali a collaborare congelando i trasferimenti del personale per almeno due mesi.

Scopo della disposizione regionale, grazie alla quale nessun infermiere lascerà pertanto l'ospedale Galliera prima di metà febbraio, è evitare chiusure di reparti ed avere un organico adeguato durante le festività natalizie, periodo dell'anno generalmente caratterizzato da un significativo incremento degli accessi in Pronto soccorso e dei ricoveri in ospedale.

Il nuovo governatore promette una soluzione entro febbraio senza però specificare quale miracolosa cura avrebbe in serbo - scrive la Fials in una nota -. I posti sono pochi, le graduatorie si esauriranno in brevissimo tempo e la situazione peggiorerà, avverte il sindacato sottolineando che il congelamento degli infermieri attualmente in forza al Galliera potrebbe penalizzare anche le altre aziende che sono già sotto organico ed hanno carichi di lavoro ritenuti insostenibili. I dirigenti dell'ospedale e della Regione dovrebbero piuttosto chiedersi per quale motivo gli infermieri del Galliera vogliono andare via, puntualizza.

Non vi è alcun blocco delle assunzioni ma semmai una programmazione degli ingressi in Asl 3 laddove questi coincidano con le uscite dal Galliera, replica l'assessore alla Sanità Nicolò ribadendo che la disposizione si è resa necessaria per superare il periodo delle festività senza creare vuoti in attesa di integrare gli organici. L'ospedale Galliera ha già preparato un avviso a tempo determinato e garantirà contemporaneamente la mobilità dei suoi infermieri – avverte -. Si ragionerà poi su un nuovo concorso su base metropolitana sul quale saranno coinvolte anche le organizzazioni sindacali, conclude.

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