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Carrara, un solo infermiere per il turno di notte

di Redazione Roma

Il segretario della Uil Fpl Massa Carrara, Claudio Salvadori, ha ricevuto una segnalazione dai lavoratori del monoblocco di Carrara. A rischio le corrette procedure assistenziali, con conseguente pericolo per i pazienti, nel caso in cui l’operatore presente in turno abbia problemi personali, evidenzia il sindacato.

Allarme Uil Fpl: c'è una graduatoria, si potenzi l'organico

Una decisione sbagliata e rischiosa che va ad impattare sulla salute dei lavoratori e, al contempo, dei pazienti. Un solo infermiere di turno notturno all’interno del reparto cure intermedie no Covid del monoblocco di Carrara – come segnalato da alcuni dipendenti e ripreso dalla stampa locale – rappresenta più di un campanello d’allarme.

Una riorganizzazione del servizio applicata dal Dipartimento infermieristico dell’azienda sanitaria ancora una volta senza rapportarsi con i sindacati, in modo unilaterale per noi è solo contestabile. Ragione per cui abbiamo reso noto alla direttrice generale, Maria Letizia Casani, quanto sta avvenendo. Alcuni giorni fa proprio Casani rimarcava l’importanza degli ospedali decentrati, a maggior ragione considerato l’attuale momento storico, affermando di credere fortemente che su tali presidi si debba investire anche dal punto di vista della sicurezza del paziente e che lo stanziamento di 6 milioni di euro destinati alla sanità volterrana muove verso un potenziamento e non alcuno “indebolimento”.

Ci sono però sgomento e fermezza nelle parole del segretario della Uil Fpl Massa Carrara, Claudio Salvadori, che riprende: L’organizzazione è stata nuovamente modificata, in particolare disponendo la presenza di una sola unità infermieristica nel turno notturno. Se confermata, questa decisione riveste un evidente carattere di comportamento antisindacale, considerando che l’Azienda avrebbe dovuto rispettare il contratto nazionale dove si dispone di fornire l’informazione alle organizzazioni sindacali nei tempi, nei modi e nei contenuti atti a consentire di procedere a una valutazione approfondita del potenziale impatto delle misure da assumere, prima della loro definitiva adozione, ed esprimere osservazioni e proposte in merito.

Entrando nello specifico, il segretario provinciale della Uil Fpl evidenzia: La presenza in turno notturno di una sola unità infermieristica riveste un’alta incognita assistenziale in caso di emergenze e qualsiasi evento non preventivabile di pertinenza assistenziale infermieristica, aggiungendo che il reparto cure intermedie no Covid di Carrara è l’unico che lavora sulle 24 ore: ci domandiamo cosa abbia previsto l’Azienda in caso di problemi che necessitino l’intervento di unità infermieristiche, in particolare modo nel momento in cui il lavoratore presente in turno abbia problematiche di tipo personale che pongono a rischio le corrette procedure assistenziali e, di conseguenza, in pericolo i pazienti.

Il potenziamento dell’organico nel monoblocco di Carrara resta, pertanto, l’aspetto primario da risolvere. Non riusciamo a comprendere perché non si provveda a integrare il personale quando e se necessario, appurato che esiste una graduatoria in corso di validità – incalza Salvadori – ragione per cui chiediamo che ci venga fornito l’organigramma presente in reparto (medici, infermieri e operatori socio sanitari) per dare il là ad un confronto inerente le eventuali carenze organizzative, con l’intento di ottimizzare l’impiego delle risorse.

Come già anticipato, non può essere sottovalutato l’aspetto legato alle tempistiche. Il confronto entro 5 giorni dall’avvenuta informazione costituisce un atto dovuto, se considerato indispensabile dalle organizzazioni sindacali e non una cortesia che l'azienda può disporre a proprio piacimento. Ragione per cui, dato che la dirigenza Usl Toscana nord ovest ha agito in modo unilaterale, chiediamo l’immediata revoca del procedimento definendo un incontro con le organizzazioni sindacali, conclude.

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