Un'ondata di contestazioni si è abbattuta sull'Azienda Sanitaria Territoriale (Ast) di Ascoli, poiché ben 105 operatori sanitari hanno deciso di intraprendere una battaglia legale contro presunti "errori macroscopici" nelle graduatorie delle Progressioni Economiche Orizzontali (Peo) relative all'anno 2021. Questo movimento di protesta mette in luce preoccupazioni sulla trasparenza e la correttezza dell'assegnazione dei punteggi, mettendo in discussione il processo decisionale dell'ente.

Controversia Peo 2021: operatori sanitari di Ascoli in ricorrono al Tar

Le Peo, che rappresentano un meccanismo di avanzamento professionale all'interno del settore pubblico, hanno suscitato dubbi tra i dipendenti dell'Ast riguardo all'equità nella valutazione delle loro prestazioni e titoli. Secondo quanto affermato dal sindacato Nursind, che ha supportato il ricorso, i lavoratori hanno espresso profonde perplessità circa l'attribuzione dei punteggi e dei requisiti, trovandosi nell'incapacità di verificare la veridicità delle valutazioni effettuate.

Maurizio Pelosi, segretario territoriale del Nursind, ha sottolineato che la richiesta iniziale di accesso agli atti da parte di circa 200 lavoratori è stata accolta con risposte evasive da parte della direzione delle risorse umane dell'Ast. La mancanza di chiarezza e trasparenza nella comunicazione ha alimentato ulteriori dubbi e incertezze, spingendo i lavoratori ad adire al Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) per far valere i propri diritti.

È inaccettabile che un processo così cruciale e determinante per le carriere dei lavoratori sia oscurato da incertezze e mancanza di trasparenza, ha affermato Pelosi. Il Nursind si è impegnato a sostenere con determinazione i lavoratori in questa controversia legale, cercando di ristabilire la fiducia nella gestione dell'Ast di Ascoli e garantire la tutela dei diritti dei dipendenti coinvolti.

Nel frattempo, l'Ast di Ascoli ha reagito costituendosi nel giudizio presentato dai 105 dipendenti presso il Tar. Tuttavia, l'ombra di questa disputa continua a gettare un'incertezza sulla reputazione e l'integrità dell'ente sanitario locale. Nel corso di un incontro tra le organizzazioni sindacali e la direzione generale dell'Ast, la decisione di prorogare il contratto del personale precario fino al 31 dicembre 2023 è stata annunciata come parte degli sforzi per stabilizzare la situazione interna.

La sfida legale intrapresa dai lavoratori dell'Ast di Ascoli rappresenta un segnale di protesta contro presunti errori nell'assegnazione delle Peo, mettendo in discussione la trasparenza e l'integrità del processo decisionale dell'ente. La vicenda continua a svilupparsi, mentre il sindacato Nursind si batte con determinazione per garantire la giustizia e ristabilire la fiducia nella gestione dell'Ast e nell'equità nei confronti dei lavoratori coinvolti.