Si tratterebbe di dodici dipendenti sanitari, che avrebbero voci accessorie non dovute sui loro stipendi. Anomalie che hanno indotto l’azienda a svolgere indagini interne. Se le accuse saranno confermate occorrerà procedere con i licenziamenti
, afferma Francesco Emilio Borrelli, consigliere di Europa Verde.
Asl Napoli 1: ammanco di 150.000 euro, la Direzione denuncia
Dodici dipendenti sanitari del’Asl Napoli 1 si sarebbero “gonfiati” gli stipendi fino a 9.000 euro al mese (uno di loro sarebbe arrivato a 35.000 euro) per un totale di circa 150mila euro in più su alcuni mesi, come riportato da organi di stampa. Si tratterebbe dei dipendenti di alcuni ospedali napoletani, in particolare del Loreto Mare e dell’Ospedale del Mare.
L’ipotesi dell’eventuale responsabilità è adesso al vaglio dell’autorità giudiziaria, alla quale l’Asl Napoli 1 – che ha scoperto l’ammanco dell'ingente somma (grazie ad una serie di controlli interni, iniziati a seguito di una verifica incrociata dei dati amministrativi) – ha trasmesso gli atti, congiuntamente agli esiti delle verifiche interne nonché dei provvedimenti già assunti (alcuni dipendenti sarebbero già stati trasferiti).
E ancora, l’Azienda sanitaria avrebbe avviato l’iter per il recupero delle somme erogate per errore (e percepite in maniera indebita) con trattenute sullo stipendio. Nel frattempo le verifiche proseguono e non è da escludere che, nelle settimane a venire, il numero dei presunti dipendenti pubblici “infedeli” eventualmente coinvolti possa aumentare. Fermo restando che i reati ipotizzabili a vario titolo vanno dall’associazione a delinquere alla truffa, dal falso all’abuso d’ufficio, dal peculato all’accesso abusivo a sistema informatico.
I presunti beneficiari, insieme a chi predisponeva e consentiva tutto, verranno denunciati dalla direzione
, le parole espresse – attraverso una nota – da Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde e membro della commissione Sanità, che avrebbe avuto conferma telefonica dell’avvio del procedimento disciplinare dal dirigente dell’Azienda sanitaria, Ciro Verdoliva.
Se saranno confermate le accuse – prosegue Borrelli – occorrerà procedere con i licenziamenti. Sono condotte inammissibili. Stiamo ancora attendendo il processo per i furbetti del cartellino al Loreto Mare
. Il riferimento è a quanto avvenuto nel 2017, quando 87 tra infermieri, impiegati e medici dell’ospedale Loreto Mare vennero rinviati a giudizio per assenteismo; dipendenti che usavano il badge con disinvoltura, così da risultare presenti mentre invece erano distanti dal posto di lavoro.
Tornando ad oggi, una nota stampa pubblicata sulla pagina social della Asl Napoli 1 attesta testualmente un terremoto nell’Asl Napoli 1 Centro per presunti illeciti di natura amministrativa
con gli stessi elementi resi pubblici da Borrelli, ma aggiungendo che tutto ciò non deve assolutamente mettere in cattiva luce quei dipendenti che dedicano le loro ore e la loro professionalità all’utenza in particolar modo in questo periodo di pandemia
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