Dieci giorni di prognosi per una contusione allo sterno e a una spalla e per un ematoma facciale. È la diagnosi dell’ennesima aggressione a un’infermiera del triage. Stavolta siamo ad Ascoli Piceno, nelle Marche.
Ascoli Piceno, infermiera presa a pugni e calci
I fatti risalgono a domenica pomeriggio, quando al pronto soccorso dell’ospedale Mazzoni si presenta una coppia straniera. La donna dice di avere delle palpitazioni al cuore. Palpitazioni pregresse
precisa il primario.
Ma l’attesa è lunga, ci sono molte persone in pronto soccorso. E la coppia perde presto la pazienza. Prima il marito e poi anche la moglie insultano l’infermiera triagista e poi passano dalle parole alle mani. Volano calci e pugni. Alla fine all’infermiera viene assegnato un codice giallo. Mentre alla donna con le palpitazioni era stato assegnato un codice verde. Visto che il medico aveva rilevato l’assenza del cardiopalma.
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