Nursind Cagliari sul piede di guerra. Il sindacato delle professioni infermieristiche ha dichiarato oggi lo stato di agitazione denunciando la grave situazione
nella quale sono costretti a lavorare gli operatori dell'Azienda ospedaliero-universitaria del capoluogo sardo. "Viviamo nel caos più totale da mesi- spiega Luca Casula, dirigente del sindacato -. Nell'Aou di Cagliari si vive in una sorta di anarchia che sta degenerando perché la dirigenza aziendale latita da mesi e non dà nessuna risposta ai problemi dei lavoratori".
Dichiarato stato di agitazione: da Azienda zero risposte a criticità
Da tempo, ricorda Casula, c'è stata una sospensione unilaterale delle relazioni sindacali oggetto di contrattazione e confronto, una totale assenza di risposte a tutte le istanze presentate. Su tutte la gravissima e più volte denunciata mancanza di dotazione organica, che ha portato a un rapporto infermiere-paziente troppo alto perché venga garantita la sicurezza dei degenti
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Inoltre, questa situazione ha generato a cascata problemi nel recupero ore, denuncia il sindacato, nella fruizione delle ferie accumulate per implicito diniego del datore di lavoro e la mancata erogazione saldo produttività 2023, per verosimili problemi di approvazione del bilancio consuntivo
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Insomma, l'elenco delle criticità è lungo, e si può arrivare a ritroso fino al 2021, con il mancato pagamento del bonus Covid. Gli 'angeli della pandemia' tanto lodati nell'emergenza, continuano ad essere beffati e inascoltati
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