L’Associazione Nazionale Infermieri Neuroscienze (Anin) rappresenta un unicum nel panorama delle associazioni scientifiche infermieristiche italiane, distinguendosi non solo per le tematiche altamente specialistiche di cui si occupa, ma anche per l’impegno costante e profondo nel promuovere lo sviluppo culturale e professionale dell’infermieristica. Con orgoglio, nel 2025 celebrerà il 50° anniversario dalla fondazione dell’associazione, un traguardo che offre l’opportunità di riflettere su quanto l’impegno di Anin sia stato cruciale per l’evoluzione della professione infermieristica fino ai giorni nostri.
Obiettivo: rafforzare la professione infermieristica nelle neuroscienze
Le numerose iniziative formative e congressuali organizzate su tutto il territorio nazionale, insieme alla creazione della rivista NEU, hanno conferito ad Anin una rilevanza notevole tra le società scientifiche italiane.
Questi sforzi hanno facilitato collaborazioni fruttuose e consolidato l’affetto e la stima da parte degli associati. Gli ultimi anni hanno visto gli infermieri fronteggiare sfide senza precedenti, con la pandemia che ha messo a dura prova tutte le professioni sanitarie, in particolare quella infermieristica.
La crisi ha rivelato le difficoltà intrinseche, riducendo l’attrattività della professione per i giovani studenti. Ciò si è tradotto in un calo delle iscrizioni ai corsi di laurea in infermieristica e in un aumento dell’abbandono delle corsie ospedaliere da parte dei professionisti, che hanno scelto altre strade lavorative, causando anche un disinteresse verso le società scientifiche.
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