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Accordo in Prefettura: Nursind Prato sospende la protesta sindacale

di Redazione

Abbiamo deciso di sospendere lo stato di agitazione perché ci riteniamo soddisfatti delle soluzioni emerse. Sono state accolte tutte le nostre richieste. Così la segreteria provinciale del Nursind di Prato esprime la propria soddisfazione dopo il buon esito dell'incontro conciliatorio in Prefettura svoltosi il 30 agosto, comunicando in una nota la sospensione della protesta sindacale, che era stata proclamata alcune settimane fa. Il sindacato aveva portato all'attenzione dei vertici aziendali dell'Asl Toscana Centro la questione della sicurezza al pronto soccorso dell'ospedale Santo Stefano e alcuni gravi disagi nel carcere della Dogaia, lamentati sia dal personale sia dai detenuti, legati alle eccessive temperature ambientali in alcuni locali. Tuttavia, le proposte presentate dal Nursind per risolvere tali criticità non erano state finora tenute in considerazione.

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I rappresentanti del Nursind spiegano che all'incontro hanno partecipato, oltre al viceprefetto e alla dirigenza dell'Asl, anche il vicesindaco di Prato, il vicepresidente della Società della Salute, i vertici locali delle forze dell'ordine, il vicedirettore del penitenziario e la responsabile della cooperativa che gestisce l'assistenza infermieristica nella casa circondariale.

Per quanto riguarda la sicurezza degli operatori del pronto soccorso, è stato studiato un progetto che prevede l'incremento dei passaggi di pattuglie delle forze dell'ordine nelle ore notturne, comprese quelle della polizia municipale e della Guardia di Finanza, con soste frequenti proprio al pronto soccorso, illustra il segretario territoriale dell'organizzazione sindacale, Roberto Cesario, presentando i termini dell'accordo. È stata inoltre concordata la messa a disposizione degli operatori in servizio al pronto soccorso di un numero telefonico diretto con le forze dell'ordine, spiega, sottolineando che si tratta di un numero specifico dedicato ai sanitari, i quali potranno così parlare subito con la centrale operativa della polizia in caso si rilevi un pericolo per la propria o altrui sicurezza. Si potranno così ridurre notevolmente i tempi di risposta e di intervento, sottolinea.

Il Nursind fa sapere che anche l'Asl Toscana Centro si è impegnata a venire incontro alle richieste sindacali. Al Santo Stefano saranno implementati i sistemi di videosorveglianza. Le telecamere saranno estese a tutti i punti sensibili, compreso il parcheggio dei dipendenti, dove sarà altresì migliorata l'illuminazione, continua Cesario, precisando che l'Asl sta studiando anche la possibilità di tenere attiva la sbarra, garantendo la presenza della guardia giurata, in modo da filtrare gli ingressi al pronto soccorso. Verranno inoltre garantiti dei posti auto in prossimità dell'ingresso dell'ospedale riservati ai dipendenti in pronta disponibilità, assicura.

L'Asl ha acquistato sei condizionatori che saranno presto installati per riportare quegli ambienti, diventati invivibili, a una temperatura accettabile. Nel frattempo, è stato deciso che gli operatori sanitari potranno svolgere il proprio lavoro nelle due stanze già correttamente climatizzate, dove verranno altresì stoccati i farmaci, fa sapere Cesario, sottolineando come l'azienda abbia accolto anche questa soluzione presentata dal Nursind dopo l'ispezione condotta alla vigilia di Ferragosto. Rimarremo comunque vigili sulla corretta applicazione di quanto concordato nell'incontro conciliatorio, conclude nella nota, ringraziando tutte le parti coinvolte per la disponibilità e la volontà di trovare soluzioni concrete ai problemi concreti denunciati.

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