Chiesti i nominativi ai poli didattici universitari per l'assunzione con contratti di pochi mesi. I nuovi infermieri laureatisi dal 2013-2014 e con buoni voti entrano tra i possibili assunti e senza necessità di superare una pubblica selezione. È quanto si evince in una nota della stessa Azienda ai sindacati di categoria. Così facendo si creano nei fatti disparità. Perché non chiamare anche gli infermieri che non lavorano e che si sono laureati negli anni precedenti? Ad agosto il bando per il Concorso a tempo determinato, nel frattempo pochi fortunati potranno usufruire di questo inaspettato "beneficio". Le organizzazioni sindacali sembrano in difficoltà...
RIMINI. Chiesti e ottenuti dai Poli Didattici Universitari di Rimini, Cesena e Ravenna gli elenchi degli Infermieri laureatisi a partire dall'Anno Accademico 2013-2014 per l'assunzione con contratti a tempo determinato di pochi mesi (rinforzo estivo).
I nuovi infermieri, laureatisi da poco, ma con voti di rilievo, potranno essere assunti (alcuni già sono stati chiamati) senza necessità di superare una pubblica selezione.
È quanto si evince in una nota dell'Azienda Unità Sanitaria Locale "Romagna" ai sindacati di categoria.
A nostro avviso così facendo si creano nei fatti disparità.
Per esempio chi ha stabilito i criteri di "chiamata"? Perché non chiamare anche gli infermieri che attualmente non lavorano e che si sono laureati negli anni precedenti (magari con più esperienze alle spalle)?
Questo periodo di "vacche grasse" durerà per tutto il periodo estivo in attesa del bando del Concorso a tempo determinato che dovrebbe essere emanato nel mese di agosto 2015. Nel frattempo pochi fortunati potranno usufruire di questo inaspettato "beneficio".
Le organizzazioni sindacali sembrano in difficoltà, anche perché qualsiasi cosa decidono si troveranno a creare delle discriminazioni.
Ma vediamo cosa dice il documento dell'Ausl Romagna: "Con la presente si intende rappresentare una situazione di particolare criticità riguardo alla costituzione dei rapporti di lavoro a tempo determinato nel profilo di infermiere. In relazione alle necessità di costituire rapporti di lavoro a tempo determinato si è provveduto allo scorrimento delle vigenti graduatorie - nel rispetto di quanto stabilito nel documento “Criteri di utilizzo delle graduatorie concorsuali attualmente vigenti nell’ambito dell’Azienda USL della Romagna” - che ha portato al rapido esaurirsi di tutte quelle a tal fine disponibili (meno del 15 % dei candidati contattati dall’inizio del 2015 ha costituito il relativo rapporto di lavoro). In considerazione di tale situazione è di imminente pubblicazione un avviso pubblico finalizzato alla predisposizione di una nuova graduatoria per infermieri, da cui attingere per la costituzione di rapporti di lavoro a tempo determinato. È possibile prevedere che al suddetto avviso partecipino un elevato numero di candidati. Nelle more della predisposizione della graduatoria, tenuto conto delle necessità non procrastinabili di garanzia dei servizi, si rende necessario prevedere una soluzione per il rapido reclutamento di infermieri con cui costituire di rapporti di lavoro a tempo determinato. A tal fine ciascuno degli ambiti provvederà mediante utilizzo delle graduatorie dei laureati in infermieristica delle sedi formative dei rispettivi ambiti a partire da quelle dell’anno accademico 2013/2014. Sarà comunque previsto che la durata dei rapporti di lavoro a tempo determinato che verranno attivati mediante utilizzo delle suddette graduatorie non possa comunque superare un termine massimo collegato alla nuova graduatoria di pubblico avviso per lo stesso profilo di cui al bando di imminente pubblicazione."
Tutto ciò senza fare alcun riferimento alle graduatoria per Infermieri a tempo indeterminato da cui si potrebbe ristringere richiamando tutti coloro che, pur essendo vincitori di concorso e presenti in graduatoria, per motivi vari hanno dovuto rinunciare agli incarichi. Sarebbe stato più ovvio richiamare tutti i colleghi che avevano detto no in passato perché probabilmente impegnati in altri contratti a tempo determinato.
E poi perché se c'è tanta richiesta di Infermieri non si procede a "DIFFIDARE" la Regione Emilia Romagna invitandola a dare le proroghe per la chiamata nel ruolo dei tanti colleghi che ormai aspettano invano da anni e che sperano in un posto fisso nel pubblico? Eppure in altre regioni, come la Liguria per esempio, molto più piccola dell'E.R., si sta procedendo ad assumere con l'indeterminato centinaia di Infermieri (circa 160 in pochi mesi).
In Romagna qualcosa non torna ed è evidente che oramai ci si arrampica sugli specchi per tappare i buchi di un "colabrodo" che fa acqua da tutte le parti.
Continueremo a parlare dell'argomento nei prossimi giorni, nel frattempo continuiamo a restare... senza parole!
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