PESCARA. È ricoverato nel reparto di rianimazione l’uomo di 40 anni di Spoltore, che trovandosi in uno stabilimento balneare, ha accusato un forte malore e ha perso coscienza.
La moglie, un'infermiera, in compagnia del figlio neonato e altri familiari non ha perso tempo, e ha soccorso prontamente l'uomo, praticando le manovre rianimatorie, mentre dal locale veniva allertato il 118.
Una volta sopraggiunta l’ambulanza, la donna ha lasciato “il paziente” ai sanitari che con l’utilizzo di un defibrillatore dopo due scariche sono riusciti a ripristinare il ritmo.
A quel punto, il 40enne è stato trasportato in ospedale, e dopo il passaggio in pronto soccorso, l’uomo è stato portato prima nell’Unità di terapia intensiva cardiologica e subito dopo in Rianimazione.
Probabilmente se fosse stato presente un defibrillatore nello stabilimento, la moglie poteva ripristinare immediatamente il ritmo cardiaco, purtroppo non sono ancora così diffusi questi apparecchi salva vita.
In ogni caso l’assistenza infermieristica, prestata prima dalla moglie e poi dal 118, ha evitato il peggio.
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