BARI. Saverio Andreula, coordinatore regionale dei Collegi IPASVI della Puglia, scende ufficialmente in campo per difendere la categoria degli Infermieri, per chiedere nuovi posti di lavoro per la categoria e per salvaguardare i livelli occupazionali in Puglia e nel resto d'Italia. Lo fa attraverso il suo profilo Facebook chiarendo definitivamente che "non si può rimanere inermi a fronte della situazione di crisi economica grave e preoccupante in cui si trova l'Ospedale Ecclesiastico "Miulli" di Acquaviva delle Fonti". "Serve un impegno di tutti per evitare ripercussioni sulla qualità delle prestazioni sanitarie - aggiunge Andreula - e per salvaguardare i livelli occupazionali".
Il presidente dell'Ipasvi, tra i pochi in Italia a scendere in campo in prima persona per difendere il lavoro e la dignità degli Infermieri, spiega che è inutile scioperare e protestare, occorrono segnali forti di cambiamento, perchè la situazione attuale (non lo dice espressamente, ma si capisce tra le righe) è "figlia di un insieme di circostanze da addebitare in primis al primato della politica becera e irresponsabile".
Andreula è convinto che il mondo infermieristico si debba svegliare e debba iniziare a far sistema sul serio, mentre già in passato aveva parlato di una carenza di personale infermieristico che nella sola terra pugliese ammonta a circa 6000 unità.
Per concludere, Andreula si dice preoccupato anche per i neo-laureati che devono a tutti i costi essere inseriti nei circuiti lavorativi per non perdere quella manualità ed esperienza necessaria in un campo assistenziale sempre più difficile.
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