Gli infermieri non accettano il confronto con gli infermieri in quella che è diventata una guerra intestina che nei fatti danneggia la base della professione e che passa sopra le esigenze lavorative di chi è precario o un lavoro non ce l'ha proprio. Il riferimento è ad Andrea Bottega, segretario nazionale del sindacato Nursind, che è letteralmente “scappato” di fronte alla nostra richiesta di video-intervista in risposta alle dichiarazioni del presidente della Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi, senatrice Annalisa Silvestro.
Se il nuovo che avanza è questo le speranze per un futuro migliore dell’Infermieristica Italiana non ci sembrano poi così rosee.
Silvestro si è messa in gioco ed è scesa in campo con il suo viso, con la sua voce, con le sue emozioni e perché no con il suo politichese, ma lo ha fatto e si è affidata senza pretese di “tagli” alle nostre telecamere.
Come mai Bottega si è rifiutato e ha preferito affidare la sua risposta a un “dettato” da scuola elementare inviatoci l'altra sera ma già anticipatamente pubblicato sul portale del suo sindacato? Il sito di Nursind è ben fatto ed è gestito da colleghi e amici che ce la mettono tutta per fare informazione. Ma ci troviamo pur sempre di fronte a un informare di parte, piuttosto settoriale e con la chiara finalità di screditare la Silvestro per prenderne il posto in prima fila.
La nostra mission è un'altra, ovvero quella di dare voce (e orecchie) agli Infermieri Italiani, al di là dei loro ruoli, al di là della loro posizione lavorativa, economica, sociale e politica.
Nursind da un po' di tempo, al contrario, è sceso in campo con l'evidentissima volontà di “abbattere il nemico” per prenderne il posto, senza però proporre nulla di concreto, senza spiegare ai colleghi cosa realmente vuole fare e perché.
È chiaro che Bottega mira alla presidenza della Fnc Ipasvi e che dalla sua Vicenza si prepara alla “marcia su Roma” ed è chiaro che non vuole il confronto con le altre testate giornalistiche proprio per non commettere “passi falsi”.
Per questo abbiamo deciso di non dare spazio al suo scritto e per questo invitiamo Bottega a un serio confronto video (o se vuole anche audio) che dimostri il suo essere veramente sopra le parti e di fare sindacalismo puro (Giuseppe Di Vittorio docet).
Cari lettori si accettano scommesse: accetterà il nostro “eroe” di farsi intervistare e di rispondere alle nostre domande (lui che ne fa 10 agli infermieri) o scapperà nuovamente di fronte alla paura di andare oltre il proprio naso?
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