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editoriale

Al neo-ministro Lorenzin il compito di dare lavoro a circa 30.000 infermieri disoccupati e precari

di Angelo

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ROMA. E' di ieri la notizia trapelata in ambienti romani della richiesta di un incontro urgente al neo-ministro della Salute Beatrice Lorenzin (PDL) da parte di alcuni esponenti della Federazione Nazionale Ipasvi, tra cui la presidentessa Annalisa Silvestro, neo-senatrice in quota PD, per discutere della situazione di sfacelo professionale ed occupazionale in cui è stata coattivamente spinta la categoria degli Infermieri italiani.

In maniera ufficiosa si è appreso che nel paniere delle trattative sarà inserita anche la gravosa condizione degli universitari e dei neo-laureati in Infermieristica per i quali è quasi impossibile oggi trovare lavoro se non in un arco di tempo che va dai 6 ai 18 mesi. Della cosa sarà interessata anche la responsabile del Dicastero dell'Istruzione e dell'Università Maria Chiara Carrozza (PD). La "questione lavoro" non riguarda solo il mondo del nursing ma quello delle professioni sanitarie in generale.

Le università non possono continuare a sfornare futuri disoccupati, come pure le aziende private e pubbliche non possono continuare ad usufruire di cooperative e di soluzioni contrattuali che spingono spesso molti alla disperazione, al precariato e alla deprofessionalizzazione. Come Nurse24.it continueremo a seguire la vicenda e vi terremo informati sul procedere delle trattative, come pure sull'esito dell'incontro (se ci sarà realmente). Nel frattempo non ci resta che pazientare e sperare in un futuro migliore per tutti noi.

Certo alla sanità si poteva anche indicare una personalità più di rilievo, ma vogliamo essere fiduciosi nell'operato della Lorenzin.

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