Dall'ultimo report di Ocse sulla sostenibilità dei sistemi sanitari emerge chiaramente che essi sono a rischio crack e, senza un cambio di paradigma, diventeranno insostenibili. Il documento dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, che analizza l'andamento della spesa pubblica destinata alla sanità, evidenzia che, se non si interverrà con azioni vigorose per incoraggiare le popolazioni e non saranno messe in atto politiche più sane, nel 2040 la spesa potrebbe mediamente aumentare dal 9% attuale sino all'11,8% del Pil.
Italia, Ocse: Prevista diminuzione spesa pubblica nei prossimi anni
L'andamento futuro risulta particolarmente allarmante per l'Italia dove, secondo le attuali proiezioni di bilancio e considerando le recenti stime di inflazione, si prevede nei prossimi anni una forte diminuzione della spesa pubblica. Preoccupa soprattutto che dal 2024 in poi la percentuale del Pil destinata all'assistenza sanitaria finanziata con fondi pubblici sarà inferiore al livello pre-pandemia.
Considerando che l'aumento della spesa sanitaria nei paesi Ocse è stato costante passando nei due decenni precedenti la pandemia da circa il 7% del Pil nel 2000 a quasi il 9% nel 2019, l'aumento della quota dell'economia destinata alla sanità è stato trainato dal rialzo dei redditi, dall'innovazione tecnologica e dall'invecchiamento della popolazione. Secondo le previsioni, la tendenza continuerà con un aumento di 2.4 punti percentuali del rapporto tra salute e prodotto interno lordo.
Prevedendo che la crescita economica complessiva crescerà ad un ritmo più lento nei prossimi decenni, preoccupa la stima secondo cui la spesa sanitaria supererà sia la crescita dell'economia che le entrate pubbliche.
Occorre inoltre tenere presente che l'inflazione rimane superiore ai livelli storici, aumentando i costi di produzione degli operatori sanitari e alimentando i piani di spesa pianificati a medio termine, comprimendo altresì i bilanci sanitari già pesantemente gravati dalla spesa sostenuta per far fronte alla pandemia.
Gli esperti Ocse sottolineano che popolazioni più sane sono al centro di economie più forti e resilienti. È necessaria, pertanto, un'azione urgente per finanziare i sistemi sanitari rendendoli più resilienti, garantendo la loro sostenibilità finanziaria così da fornire ai paesi anche l'agilità necessaria di rispondere agli shock futuri.
Nell'attuale contesto economico trovare fondi sufficienti per finanziare e sostenere i sistemi sanitari diventa una sfida. Le esigenze aggiuntive di finanziamento sanitario richiedono cambiamenti politici trasformativi nel medio e lungo termine, una migliore governance di bilancio adottando le buone pratiche che consentono di determinare, eseguire e valutare i fondi pubblici, nonché un migliore dialogo tra ministeri della sanità e delle finanze soprattutto se i governi operano in un contesto fiscale limitato.
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