In questi mesi sui social si è rincorsa un’opinione insistente, se non ai limiti del maniacale, secondo la quale sarebbero aumentate le morti di giovani (o di sportivi) in seguito a vaccinazione anti-Covid. Siccome i fatti sono una cosa, mentre le opinioni ben altra, le evidenze scientifiche si sono espresse chiaramente (anche) in questo campo. E, ancora una volta, i fatti smentiscono le opinioni.
Le morti cardiache improvvise nei giovani non sono causate dal vaccino
La morte cardiaca improvvisa rappresenta una drammatica evenienza ancora tutt’oggi in corso di esplorazione, con dati allarmanti ben prima dell’avvento della pandemia.
Basti pensare che in Italia muoiono mediamente 170 persone al giorno di morte cardiaca improvvisa e che, solamente per malattie cardiache, nel 2018 ne sono morte ben 62mila.
L’avvento delle vaccinazioni contro Covid-19 ha fatto riemergere un substrato di scetticismo nei confronti della scienza di cui ci eravamo quasi dimenticati, in quanto limitato ad una stretta cerchia di persone che sino a qualche tempo fa non facevano molto scalpore. Una delle voci che si è rincorsa più frequentemente è quella secondo la quale le vaccinazioni contro il Covid avrebbero causato un aumento delle morti cardiache improvvise dei soggetti giovani e/o sportivi.
Non c’è post sui social che riporti la notizia di una di queste tragiche vicende sotto il quale il complottista di turno non trovi di meglio da fare se non attribuire queste disgrazie (che, come abbiamo visto sopra, sono sempre accadute) al vaccino. Andando con ordine, mentre le opinioni si scrivono sui commenti social, i fatti si sanciscono sulle riviste scientifiche attraverso quel metodo scientifico che ci accompagna sin da Galileo.
Morti cardiache improvvise e vaccinazione
Il primo fatto lo ha decretato l’“Office for National Statistic”, ovvero l’istituto che si occupa delle analisi statistiche nel Regno Unito, il quale dall’analisi dei dati ha stabilito come non ci siano prove di un cambiamento nel numero di decessi cardiaci o decessi per qualsiasi causa dopo la vaccinazione contro Covid-19 nei giovani di età compresa tra 12 e 29 anni in Inghilterra.
Tuttavia, il vero dato che dovrebbe far riflettere è quello secondo il quale i decessi nel 2020 siano aumentati per suicidio nelle giovani donne e per gli avvelenamenti accidentali (per lo più avvelenamenti da droghe) nei giovani maschi.
Inoltre, altro fatto molto allarmante è quello che si evince da uno studio condotto sempre nella popolazione giovanile che ha mostrato come mentre non ci sono prove di un'associazione tra la vaccinazione Covid-19 e un aumento del rischio di morte, al contrario l'infezione da Sars-CoV-2 si è associata ad un rischio sostanzialmente più elevato di morte per cause cardiache e per tutte le cause. Insomma, a uccidere è il virus, non il vaccino. Virus che, va ricordato, aumenta di circa 6 volte il rischio di sviluppare miocarditi.
Morti cardiache improvvise negli atleti vaccinati
Un altro fatto ha smentito le opinioni secondo le quali la vaccinazione avrebbe causato un aumento delle morti cardiache improvvise e degli effetti avversi in generale negli atleti. Uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista The Lancet ha mostrato come negli atleti d'élite la vaccinazione contro Sars-CoV-2 sia ben tollerata e sia associata a pochi effetti collaterali significativi. Laddove questi si sono verificati, tuttavia, sono stati di breve durata e non hanno influenzato la partecipazione sportiva.
Le evidenze scientifiche sulla questione sanciscono due fatti incontrastabili: il vaccino non ha aumentato le morti cardiache improvvise nei giovani. Le morti cardiache improvvise nei giovani non sono causate dal vaccino. È lo stesso concetto? Sì, ma repetita iuvant
Michele1968
1 commenti
Ottimo!
#11
Ottimo articolo che ristabilisce un po' di verità. D'altronde basta vivere la realtà ospedaliera per confermare parola per parola. Peccato che a commentare siano solo gli adepti alla setta della nuova religione no-vax pieni di livore ed ignoranza scientifica. Certo a loro non fa piacere essere sbugiardati. La loro ignoranza scientifica si manifesta anche nel confondere la letteratura scientifica con l'informazione popolare. Evidentemente non sanno di cosa stanno parlando. Patetici!