Sono oltre 2000 gli operatori sanitari contagiati da COVID-19. Dove dovrebbero aver contratto l’infezione se non al loro posto di lavoro dove passano ben di più delle ore previste da turni ormai inesistenti e senza adeguate protezioni? Così la Fnopi in una dura presa di posizione nei confronti di questo massacro psicologico e morale ingiusto, fuori di ogni logica e dannoso. Il riferimento è all'uscita infelice di D’Ancona, alla quale erano seguite le scuse dell’Istituto Superiore di Sanità. Ma non servono scuse - continua la Federazione degli infermieri - serve rispetto, considerazione e ascolto per chi si mette al servizio della salute degli altri.
Coronavirus, Fnopi: non servono scuse, serve rispetto per gli infermieri
La maggior parte di quei duemila operatori sanitari contagiati da COVID-19 non vedono ormai da settimane le famiglie, perché quando finiscono i loro turni estenuanti spesso non si allontanano nemmeno dalle strutture dove lavorano, ma cercano in queste la possibilità di riprendere le forze.
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