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vaccino anti covid-19

Curare la paura

di Redazione

Non sempre è facile esprimere e scrivere quello che si prova, ma dopo 19 lunghi mesi vedere ancora certi comportamenti e soprattutto sentire certi discorsi è rivoltante e orribilmente triste. Ancora oggi mi ritrovo a pensare ai mesi del lockdown, a quel silenzio assordante attorno a noi, al senso di impotenza che provavo mentre percorrevo la strada vuota per recarmi in ospedale, senza sapere se quel giorno avrei lavorato nella mia unità operativa o se mi avrebbero spostato da qualche altra parte. Noi infermieri siamo tutto fare e proprio per questo abbiamo le competenze per poter lavorare in qualsiasi reparto. Quello che in quel periodo mi dava più fastidio era sentire i mass media raccontare noi sanitari definendoci eroi. Non l'ho mai vissuto come un complimento o un apprezzamento piacevole, anzi lo trovavo quasi offensivo. Sono diplomata dal 2005, ho sempre amato il mio lavoro e l'ho sempre svolto con professionalità, mettendoci oltre che la competenza anche il cuore. Il Covid-19 non ha cambiato il modo di esercitare la mia professione, probabilmente l'ha ulteriormente migliorata.

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