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Diventare Infermiere

Voglio cambiare vita. E se diventassi infermiere?

di Redazione

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Capita a tutti di perdere la bussola di fronte ai problemi della vita. Chi più, chi meno, tutti abbiamo passato dei periodi confusi, durante i quali sentivamo il bisogno di cambiare strada, ma capire quale fosse la più giusta da imboccare non era così chiaro. Luca sta attraversando proprio in questi mesi il banco della sua “nebbia esistenziale”.

A 33 anni vorrei entrare a Infermieristica

Luca, a 33 anni ha deciso di provare a diventare infermiere

È da diverso tempo ormai che sento forte il desiderio di cambiare vita. E lavoro. Non l’ho fatto fino ad oggi, perché ho sempre dato retta a quello che mi dicevano alcune persone a me vicine. E poi, diciamocelo chiaro e tondo: non l’ho ancora fatto per paura.

Da ragazzo sono sempre stato molto affascinato dalla figura del medico, ma poi, crescendo, varie vicissitudini della vita mi hanno fatto rivalutare molto la figura dell’infermiere.

Diventare infermiere è un pensiero che mi è cresciuto dentro un po’ alla volta, in maniera molto lenta, ma sempre costante.

Ho fatto l’errore di non ascoltarmi, ripeto, probabilmente per paura. Inutile nascondersi dietro un dito. Sono stato vigliacco.

Ho trovato presto un lavoro dopo le superiori e portare a casa uno stipendio sembrava mi potesse bastare. Sono andato avanti così, a fare un lavoro di cui non mi sono mai chiesto: “ma ti piace fare quello che fai?”

Insomma, sono andato avanti come un automa per più di 10 anni.

Un giorno poi, non so nemmeno bene come, mi sono svegliato con un senso di angoscia e ad un tratto ho realizzato che non chiedermi se quello che stavo facendo mi piacesse è stata una vera tortura nei confronti di me stesso.

Mi sono trascurato, su questa cosa e su tante altre che non sto qui ad elencarvi, e senza rendermene conto mi sono trovato ad essere una persona “parallela” a me. Non so più chi vedo allo specchio ogni mattina.

Ho realizzato di aver sedato per troppo tempo quello che a tutti gli effetti è un mio desiderio: diventare infermiere

Oggi ho 33 anni e quella paura che in passato mi ha congelato e mi ha impedito di buttarmi è ancora con me. Sono baggianate quelle che vi dicono quando “un giorno mi sono svegliato e non avevo più paura”. Baggianate.

Anzi, oggi ho ancora più paura di quanta ne potessi avere a 20 anni, perché so un po’ di più come va il mondo, leggo i giornali, mi interesso dell’ambito sanitario anche a distanza e so bene quanto l’infermiere in Italia sia bistrattato.

In più c’è la paura di ritrovarmi tra i banchi dell’università come un Matusalemme in mezzo a tanti giovani. La paura di non saper trovare un metodo di studio adatto. La paura di non essere adatto.

Tutto questo me lo porto dietro come un grosso fardello sulle spalle. Ma ho deciso che ci proverò.

Lo racconto a voi, infermieri da poco tempo o da una vita, fieri di esserlo o esausti ed esasperati. E a voi, studenti che tra poco potrei incontrare tra le aule dell’università, o a voi, aspiranti studenti che, come me, avete mille dubbi per il futuro.

Lo racconto a tutti voi e da almeno qualcuno di voi spero di ricevere un incoraggiamento; spero possiate mettere tra parentesi le cose negative e darmi una parola, fosse anche una sola, di speranza.

Luca, aspirante infermiere

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Commenti (4)

vlad

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Non avere paura

#4

Buongiorno a tutti. Arrivo in ritardo di qualche mese ma vorrei commentare la mia esperienza. Mi chiamo Francesco, ho 33 anni e mi sono davvero immedesimato nella vicenda di Luca. Quindi dico a tutti i futuri infermieri: non abbiate paura e buttatevi! Lo dico a voi per cercare anche di incoraggiare me stesso. Io ho frequentato il liceo scientifico e mi sono diplomato nel 2003: durante i cinque anni di scuola superiore ho studiato con ardore qualsiasi tipo di materia perché ero interessato a capire ogni cosa, anche quelle a me più ostiche. Impegno e perseveranza mi hanno portato ad avere buoni voti nelle materie scientifiche, arrivando alla media dell'otto in tutte le discipline (non ripetevo a pappagallo la lezione come altre persone). La scelta dello scientifico fu dettata dalla mia volontà di intraprendere una carriera nell'ambito sanitario perché volevo aiutare le persone malate.

Eppure, il giorno dell'esame orale, la professoressa di biologia/chimica/scienze della terra mi disse lapidariamente: "Tu non devi fare né medicina né scienze infermieristiche perché non ne sei all'altezza". Al tempo ero così pauroso e avevo così poca stima di me stesso che ascoltai e obbedii senza fiatare, cedendo totalmente al principio d'autorità ("la professoressa insegna queste materie da tanti anni quindi è un'autorità nel suo campo mentre io sono un semplice 19enne: cosa posso saperne?"). Così mi sono laureato in un settore completamente diverso. Per anni, tuttavia, ho invidiato i miei coetanei che, con coraggio e determinazione, si sono laureati in medicina o in scienze infermieristiche. Li ho invidiati al punto da perdere la loro amicizia. Per anni ho evitato di andare in ospedale e anche dal medico di famiglia. La paura mi pervade ancora e, a 14 anni dal diploma, ho paura di sostenere il test d'ammissione perché temo di non essere all'altezza. Quindi: ragazzi, ragazze, non abbiate paura e andate avanti!

meri moro

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3 commenti

BELLO..MA DIFFICILE

#3

Io sono Infermiere da circa 24 anni,negli ultimi 10 anni lavoro nell'area critica come Nurse di Anestesia e in Rianimazione .
L'ho scelto a 18 anni , sono felice ,mi piace il mio lavoro ,fortunatamente i turni non mi pesano ma lo stress si fa sentire .
E' un lavoro stressante a livello psicologico , ma da tante piccole soddisfazioni ,non mollare ...a presto collega

Mari84

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NON PENSARCI 2 VOLTE...FALLO!!!

#2

Ciao, chi ti scrive è una ragazza della tua stessa età, l'anno scorso ho fatto il tuo stesso pensiero, mi sono iscritta a infermieristica e ora sto al secondo anno. Inutile che ci giriamo intorno, rimettersi a studiare non è facile, soprattutto alla nostra età in cui dovremmo già essere inseriti nel mondo del lavoro, ciononostante sono assolutamente convinta che questa sia stata la migliore decisione che abbia preso nella mia vita e più vado avanti e più mi sento soddisfatta di quello che sto facendo!!!Anch'io ho attraversato un periodo di forte sbandamento che mi ha fatto perdere moltissimo tempo, ma ora sento di aver trovato finalmente la mia strada, mi sento portata per questo lavoro, e cosa più importante, mi piace!!!Fai un lavoro che ti piace e non dovrai mai lavorare...non ricordo chi lo diceva. Ti riporto la mia esperienza solo per dirti: se hai sempre desiderato fare l'infermiere, se ti senti portato per questo lavoro, se ti piace stare a contatto con gli altri, se ti piace assistere le persone a 360 gradi....allora non pensarci due volte...fallo!!!Preparati per i test e vedrai che li supererai, non sono difficili, se sei veramente motivato, non c'è ostacolo che tenga. Il fatto che tu ti sia disabituato a studiare non deve spaventarti, forse all'inizio andrai un po' più a rilento, poi piano piano ti riabituerai, ritroverai un metodo di studio, tranquillo :) Riguardo il fatto di ritornare tra i banchi di scuola insieme a ragazzi di 20 anni...bhe anche questo non deve preoccuparti, innazitutto non è detto che ti ritroverai da solo, in classe mia ad esempio ci sono altri 5 ragazzi che hanno intorno ai 30 anni, in ogni caso stare tra ragazzi più giovani non è così male, loro ti vedranno come un punto di riferimento e i professori avranno nei tuoi riguardi un atteggiamento diverso perché sapranno che hai preso quella scelta sicuramente con maggior consapevolezza e responsabilità rispetto ad un ragazzo che si è appena diplomato. Forza e coraggio!In bocca al lupo!

Enry

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Mai spegnere un sogno

#1

Caro Luca, mi riconosco molto in ciò che hai scritto e in parte mi ci vedo. Per me è stata un po' la stessa storia... dopo il liceo mi iscrissi all'università (lingue orientali) che non finii ma sentivo che qualcosa non mi soddisfava pienamente...per anni mi son sentita vuota ed inutile (lavorativamente parlando) finché un giorno non feci assistenza a mio fratello per 2 notti dopo un'appendicectomia (all'epoca era minorenne). Da quel episodio la mia vita cambiò VOLEVO FARE L'INFERMIERA!...per anni però più per paura che altro ho procrastinato il test, la paura di fallire era tanta...poi un giorno mi son decisa, il giorno successivo sarebbe stato l'ultimo utile per iscrivermi al test è così feci la pazzia...ero alla soglia dei 30anni. Senza studiare poiché lavoravo ma estremamente motivata feci il test ed entrai all'università. All'inizio non fu semplice perché rimettersi in gioco dopo molti anni non è facile ed anche economicamente non è stato semplice ma la voglia di raggiungere l'obiettivo era più grande di qualsiasi cosa. Beh dopo 3 anni ero laureata...ma soprattutto ero INFERMIERA. Poi i concorsi ed ora dopo poco più di 2 anni dalla laurea ho raggiunto il mio sogno...tra un po' inizierò a lavorare in ospedale. Quello che mi sento di dirti è non mollare...se hai un sogno fa di tutto per raggiungerlo ciò che ti aspetta dopo è ancora meglio, poi se una cosa è fatta con passione ed amore nulla ti può fermare. Un grosso in bocca al lupo e facci sapere ;)