Alcune tecniche di base come l’igiene delle mani, le precauzioni standard e la tecnica asettica rappresentano le misure più importanti per prevenire il rischio infettivo. Queste misure vengono di solito solo prescritte nella maggior parte delle procedure clinico-assistenziali. Per la tecnica di esecuzione ci si affida alle competenze apprese dall’operatore durante il percorso di studio o l’esperienza di lavoro. Questa condizione crea, di fatto, una variabilità nell’applicazione che, incide sull’aumento del rischio infettivo. Tale condizione che potrebbe essere corretta attraverso l’identificazione di uno standard di riferimento. La tecnica asettica è quella che presenta un rischio maggiore e un’ampia variabilità di comportamenti. Un’associazione professionale inglese ha cercato di dare una risposta a questa variabilità proponendo un approccio teorico- pratico unico e un modello d’implementazione.
Modello ANTT® per tecnica asettica sicura, efficiente e standardizzata
Da metà degli anni 90 Stephen Rowley è stato l’ideatore dell’Aseptic Non-Touch Technique (ANTT®), una tecnica standardizzata con un unico quadro teorico e pratico (Clinical Practice Framework) per tutte le pratiche invasive.
In qualità di direttore dell’Association for Safe Aseptic Practice (ASAP), un’organizzazione non-profit e non governativa del Regno Unito, ne ha guidato lo sviluppo e la diffusione. Oggi questa tecnica rappresenta uno standard nazionale in Inghilterra, Australia e Galles ed è ora utilizzata in oltre 30 paesi.
Quadro teorico-pratico dell’Aseptic Non-Touch Technique ANTT®
L’elemento centrale di questa tecnica è la protezione e l’identificazione delle parti chiave (key-parts) e dei siti chiave (key-sites) durante tutto il tempo della manovra asettica.
Proteggere le parti e i siti chiave
Per parti chiave s’intendono tutte quelle parti critiche del dispositivo medico (compreso i fluidi) che, se contaminate hanno maggior probabilità di causare infezioni perché permettono ai microrganismi di raggiungere quei tessuti che ne sono normalmente privi (es. sangue).
Per siti chiave s’intendono tutte quelle interruzioni dell’integrità cutanea (es. punture o tagli) che servono per l’accesso del dispositivo medico.
Proteggere e identificare secondo la tecnica asettica standardizzata | |
Key-parts Parti chiave | Le parti chiave sono le parti critiche dei dispositivi medici, se contaminate, hanno maggiori probabilità di causare infezioni. Ad esempio: aghi, punte di siringhe, connessioni di linee endovenose, lumi esposti di cateteri, flaconi per terapia EV, ecc. |
Key-sites Siti chiave | Sono tutte le interruzioni dell’integrità cutanea che servono per l’accesso del dispositivo medico e che possono diventare delle porte di ingresso dei microrganismi all’interno del corpo umano |
Principi e misure di prevenzione
Sono riassunti in 6 principi e 4 misure di prevenzione gli obiettivi della tecnica asettica standardizzata.
Sintesi del quadro teorico pratico ANTT® |
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Principio 1 | L’asepsi è l’obiettivo di tutte le procedure invasive, sia inserimento che gestione dei dispositivi |
Principio 2 | L’asepsi si ottiene con la protezione delle parti chiave e dei siti chiave. Protezione da trasferimento dei microrganismi da parte degli operatori sanitari e dall’ambiente circostante |
Principio 3 | Aseptic Non-Touch Technique deve essere efficace e sicura, pertanto utilizza due modalità: la tecnica chirurgica-ANTT® per le procedure complicate e la tecnica standard-ANTT® per le procedure meno complicate |
Principio 4 | La scelta della tecnica chirurgica o standard –ANTT® è determinata dalla valutazione del rischio relativo alla difficoltà di raggiungere l’asepsi |
Principio 5 | La pratica asettica dovrebbe essere standardizzata |
Principio 6 | La tecnica asettica sicura si basa su una formazione efficace del personale sanitario e un ambiente e dei dispositivi adatti allo scopo |
Misure di prevenzione 1 |
Misure di prevenzione di base Applicare le precauzioni infettive di base come l’igiene delle mani, i dispositivi barriera, la gestione ambientale per ridurre la possibile di contaminazione delle parti chiave e dei siti chiave |
Misure di prevenzione 2 |
Identificare le parti-chiave e i siti-chiave Le parti chiave sono le parti più critiche dei dispositivi che se contaminate hanno maggior probabilità di causare infezione. I siti chiave sono le soluzioni di continuo e i siti di accesso dei dispositivi |
Misure di prevenzione 3 |
Tecnica no-touch La tecnica no-touch è un’abilità fondamentale che protegge le parti chiave e i siti chiave dalla contaminazione dell’operatore e dall’ambiente. È essenziale nella tecnica standard –ANTT è desiderabile nella tecnica chirurgica-ANTT |
Misure di prevenzione 4 |
Gestione del campo asettico I campi asettici proteggono le parti chiave e i siti chiave dall’ambiente vicino alla procedura. La tecnica standard-ANTT® e la tecnica chirurgica-ANTT® richiedono una diversa gestione del campo asettico |
Campi asettici
Vediamo in dettaglio gli elementi riassunti nei principi e nelle misure di prevenzione. Senza uno spazio di lavoro definito non c’è una tecnica asettica sicura, abbiamo bisogno di una superficie dove poggiare il materiale necessario per la tecnica asettica (es. siringa, ago, antisettico).
Queste superfici devono garantire o promuovere la prevenzione della contaminazione delle parti chiave. Per questo vengono indicati tre spazi di lavoro da adattare alla complessità della manovra asettica, alla competenza dell’operatore e alle condizioni dell’ambiente circostante alla pratica, quali: il campo asettico critico, il campo asettico generale e micro campo asettico critico.
Campo asettico critico
Nel campo asettico critico la collocazione di un telo sterile su di una superficie orizzontale serve a proteggere sia i siti chiave (tutto il dispositivo è un sito chiave), che i prodotti antisettici utilizzati i quali, in questo caso, dovranno essere sterili per proteggere i siti chiave e non contaminare il campo asettico critico. Il telo sterile garantisce l’asepsi del campo.
Campo asettico generale
Nel campo asettico generale i dispositivi vengono collocati su di un vassoio di plastica sanificato (o un vassoio monouso) prima di essere utilizzato. In questo caso il vassoio non può garantire l’asepsi delle parti chiavi ma può promuovere l’antisepsi, perché presenta una superficie di appoggio dove la carica microbica è stata ridotta dalla sanificazione e grazie al vassoio è ben delimitata. Le parti chiave e i prodotti per i siti chiave vengono collocati nel vassoio protetti attraverso un micro campo asettico critico.
Micro campo asettico critico
Per micro campo asettico critico si intendono quelle misure che proteggono solo i punti chiave del dispositivo medico invasivo con l’utilizzo di tappi sterili, di cappucci dell’ago e la busta di confezionamento del dispositivo.
Critical Aseptic Field | General Aseptic Field | Micro Critica Aseptic Field |
Campo Asettico Critico | Campo Asettico Generale | Micro Campo Asettico Critico |
Comunemente un telo sterile. L’asepsi viene garantita dalla sterilità del telo che viene appoggiato su di una superficie durante le procedure. I campi asettici critici richiedono una 'gestione critica' (Critical Management) | Comunemente un vassoio di plastica disinfettato o monouso. Il campo asettico promuove l'asepsi durante le procedure. L’utilizzo del campo asettico generale vengono utilizzati quando la procedura componenti chiave sono protette da un micro campo asettico critico (es. tappi e coperture). Per la gestione di un campo asettico generale si deve far riferimento alla gestione indicata nella “gestione asettica generale” (General Aseptic Field) | Un piccolo campo asettico critico utilizzato per proteggere i componenti chiave |
Gestione dei campi asettici
I dispositivi medici collocati nei campi asettici devono essere successivamente prelevati per eseguire la tecnica asettica evitando di contaminarli. Sono state individuate due modalità in relazione al tipo di campo asettico: la gestione del campo asettico critico e la gestione del campo asettico generale.
Nella gestione del campo asettico critico il contatto con i dispositivi non può che avvenire che con guanti sterili in quanto il campo critico fornisce la protezione primaria di tutti i dispositivi. In sostanza, tutto il dispositivo è gestito come parte chiave.
Nella gestione del campo asettico generale la protezione dei punti chiave è assicurata da uno o più micro campi asettici, ma il prelevamento del dispositivo può avvenire con guanti non sterili e utilizzando la tecnica no-touch.
Critical Aseptic Field Management | General Aseptic Field Management |
Gestione del Campo Asettico Critico | Gestione del Campo Asettico Generale |
Fornisce protezione primaria. I dispostivi devono essere sterili per venire a contatto con il campo asettico critico. I guanti devono essere sterili per mantenere la continuità asettica. In sostanza, tutte le apparecchiature vengono gestite come componenti chiave | Fornisce protezione secondaria in quanto tutte le componenti chiave sono completamente protette dai micro campi asettici e dalla tecnica no-touch. Tipicamente, vengono utilizzati guanti non sterili |
Le tecniche asettiche
Una volta identificati i punti e i siti chiave della procedura, protetti in maniera adeguata con un idoneo campo asettico, definite le modalità di prelevamento non rimane che applicare la tecnica asettica adeguata alla complessità della manovra.
Due sono le tecniche asettiche individuate in relazione alla difficoltà di mantenere l’asepsi: la tecnica standard –ANTT® la tecnica chirurgica-ANTT®.
La tecnica asettica standard- ANTT® si utilizza quando la procedura prevede minimi e piccole componenti chiave. La pratica non è particolarmente invasiva e la durata della procedura è inferiore ai 20 minuti.
Tecnica Standard -ANTT® | Tecnica Chirurgica -ANTT® |
Viene richiesto quando la procedura: • Prevede minimi e piccoli componenti chiave • Non è particolarmente invasiva • Ha durata inferiore ai 20 minuti |
Viene richiesto quando le procedure: • Comprendono numerose componenti chiave • La pratica è particolarmente invasiva • La tecnica è complessa • La procedura si prolunga per un tempo superiore ai 20 minuti |
Modalità per la scelta della tecnica asettica
Per la scelta della tecnica asettica adeguata alla complessità della procedura viene previsto un sistema di valutazione dei rischi.
La domanda chiave per mantenere l’asepsi delle parti chiave e dei siti chiave è necessaria una gestione critica dl campo asettico?
è alla base di un algoritmo decisionale della tecnica più idonea.
La scelta della tecnica | |||
Valutazione del rischio | Domanda | Risposta | Tecnica |
Analisi delle seguenti condizioni che possono contaminare i punti chiave e i siti chiave: ─ L'ambiente della procedura ─ Invasività della procedura ─ Il numero e la dimensione delle parti chiave e dei siti chiave ─ Competenza dell'operatore ─ Durata della procedura |
Per mantenere l’asepsi delle parti chiave e dei siti chiave ho bisogno di una gestione critica del campo asettico? | Sì | Tecnica chirurgica-ANTT® |
No | Tecnica standard-ANTT® |
La domanda chiave ci accompagna anche nel successivo algoritmo che identifica la tecnica e i dispositivi necessari per la tecnica standard-ANTT® e quella chirurgica-ANTT®. Una seconda domanda: posso eseguire questa procedura senza toccare direttamente i punti chiave e le parti chiave?
permette la scelta del guanto più adatto.
Tecnica, campo asettico e dispositivi necessari per la tecnica ANTT® | ||||||
Prima Domanda chiave | Risposta | Tecnica e dispositivi necessari | Seconda Domanda chiave | Risposta | Tipo di guanti | Tipo di tecnica |
Per mantenere l’asepsi delle parti chiave e i siti chiave ho bisogno di una gestione critica del campo asettico? | NO |
• Campo asettico generale • Micro campo asettico • Tecnica No-touch • Igiene delle mani • Misure di prevenzione di base |
Posso eseguire questa procedura senza toccare direttamente i punti chiave e le parti chiave? | Si | Guanti puliti | Tecnica standard-ANTT® |
SI |
• Campo asettico critico • Gestione asettica del campo asettico critico • Igiene chirurgica delle mani • Micro campo asettico e la tecnica NO-TOUCH sono preferibili • Misure di prevenzione del rischio infettivo |
NO | Guanti sterili | Tecnica chirurgica-ANTT® |
Applicazione del quadro teorico nella pratica attraverso approccio ANTT®
L’approccio ANTT® descrive le modalità di applicazione dei principi e delle misure di prevenzione nella pratica clinica. Vengono definite le 6 azioni per una tecnica asettica sicura, che rappresentano uno strumento per la valutazione del rischio che devono essere sempre applicate in tutti i contesti. Gli operatori dovrebbero applicare sistematicamente le sei azione per una tecnica asettica sicura.
L’approccio ANTT®
Proteggere il paziente sempre – 6 azioni per la tecnica asettica sicura |
1. Valutazione del rischio – Permette la scelta della tecnica standard-ANTT® o chirurgica-ANTT® in relazione alla difficoltà tecnica per mantenere l’asepsi 2. Gestione dell’ambiente - Permette di identificare e rimuove i rischi di contaminazione legate all’ambiente dove verrà effettuata la procedura 3. Decontaminazione e protezione - Permette di applicare le precauzioni di base 4. Campo asettico - Permette di identificare e gestire il campo asettico 5. Tecnica no-touch - Permette di ridurre la contaminazione da contatto dei punti e siti chiave attraverso l’applicazione delle modalità no-touch, sempre per la tecnica standard-ANTT® e ove possibile anche per la tecnica chirurgica-ANTT® 6. Prevenzione delle infezioni crociate - Al termine delle attività è necessario che le superfici utilizzate per la procedura vengano disinfettante e i materiali contaminato venga allontanato in sicurezza |
Standardizzazione tecnica ANTT® attraverso linee guida cliniche
Il quadro teorico-pratico viene ulteriormente standardizzato attraverso specifiche istruzioni operative per le più comuni tecniche asettiche, sia che si svolgano in ambito domiciliare che ospedaliero.
L’istruzione operativa viene riassunta in un’unica pagina in formato A4 con orientamento in orizzontale dove gli elementi visivi prevalgono sui contenuti descrittivi. Nella parte superiore della pagina è presente una striscia colorata dove viene riportato il titolo e il tipo di tecnica (standard o chirurgica), la striscia è di colore blu quando la procedura è da effettuare in ambito ospedaliero e di color verde scuro quando è da applicare in ambito comunitario.
Sotto il titolo la descrizione dell’istruzione divisa in tre parti, che vengono identificate da tre strisce di forma rettangolare:
- il momento della preparazione (preparation zone) identificata dal colore verde
- il momento della procedura (patient zone) identificata dal colore rosso
- il momento della decontaminazione dell’ambiente (decontamiantion zone) di colore marrone
Ogni striscia contiene una serie di immagini che rappresentano l’azione che si dovrà svolgere e sotto l’immagine una breve e concisa descrizione del contenuto dell’immagine. Ogni immagine presenta in alto a sinistra un numero. I numeri sono in sequenza e sono di colore giallo e rosso.
Quando il numero è di colore rosso vuol dire che in quell’azione è possibile la contaminazione delle parti chiave e del sito chiave. L’azione che precede è sempre un’azione che riduce il rischio di contaminazione.
L’implementazione dell’Aseptic Non-Touch Technique
Questo modello offre anche un programma per la sua implementazione - che si basa su un semplice ciclo di audit clinico - composta da cinque fasi:
- Pre-pianificazione
- Avvio
- Istruzione e formazione
- Valutazione della teoria e della pratica
- Monitoraggio dello standard
Tutte queste fasi sono supportae da strumenti elaborati dall’Association for Safe Aseptic Practice.
Accreditamento dell’Aseptic Non-Touch Technique
L’accreditamento ANTT® valuta l’implementazione di questa tecnica. Esistono tre livelli di accreditamento che dimostrano l’impegno per la sicurezza: bronzo, argento e oro.
L’accreditamento viene supervisionato dall’Association for Safe Aseptic Practice e fornisce alle organizzazioni sanitarie un meccanismo attraverso il quale dimostrare un’efficace governance clinica per la tecnica asettica e l’impegno alla prevenzione delle infezioni e la sicurezza dei pazienti.
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