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Patologia

Vene varicose (varici)

di Chiara Vannini

Le vene varicose, o varici, sono delle dilatazioni venose che colpiscono più frequentemente gli arti inferiori. L’OMS le definisce una dilatazione abnorme e sacculare delle vene. All’osservazione, appaiono tortuose e ben visibili ad occhio nudo e di un colore bluastro o viola scuro.

Caratteristiche delle varici

Le varici hanno due caratteristiche:

  • Hanno perso parte della loro elasticità
  • Hanno valvole non più funzionanti

A causa di questi due elementi, le vene non permettono al sangue refluo, che deve tornare al cuore per essere riossigenato, di circolare in maniera adeguata. Il sangue tende a ristagnare e compaiono le varici.

È un processo patologico, che tende a peggiorare con il tempo. Inoltre, mentre inizialmente è un semplice disturbo estetico, progressivamente può diventare un fattore in grado di causare flebiti, trombosi ed insufficienza venosa.

Cause di vene varicose

Le principali cause delle vene varicose sono in realtà legate ad alcuni fattori di rischio, in particolare:

  • Sesso femminile
  • Sedentarietà
  • Sovrappeso e obesità
  • Attività lavorative che prevedono di stare in piedi per molte ore durante il giorno
  • Età avanzata (con l’età la vena diventa fisiologicamente meno elastica)
  • Gravidanza
  • Familiarità

Sintomi di vene varicose

Le vene varicose danno come principale sintomatologia:

  • Sensazione di pesantezza alle gambe
  • Crampi notturni
  • Dolore, soprattutto dopo un lungo periodo in piedi
  • Prurito e/o bruciore nella zona della varice
  • Edema

Diagnosi

Il medico specialista delle varici è il flebologo, che, attraverso l’esame obiettivo, è in grado di evidenziare già ad occhio nudo il disturbo.

Inoltre, attraverso un ecocolordoppler venoso degli arti inferiori è possibile evidenziare l’entità e la gravità del problema.

Prevenzione e terapia

Uno degli interventi più efficaci per le vene varicose comprende sicuramente la prevenzione. È quindi raccomandato svolgere regolarmente attività fisica, mantenere un peso corporeo adeguato, evitare cibi grassi e la sedentarietà, cercare di evitare di stare in piedi per lunghi periodi ed infine evitare l’utilizzo di tacchi alti.

Non esistono al momento farmaci in grado di “curare” il disturbo, poiché non vi è nulla al momento in grado di ripristinare il corretto funzionamento delle vene. Nemmeno le calze elastiche sono in grado di trattare la patologia, ma possono rallentare la progressione del disturbo e migliorare la circolazione venosa.

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