La malattia di Whipple è una patologia sistemica rara di origine infettiva sostenuta dalla presenza del batterio Tropheryma Whipplei. Tale disturbo è caratterizzato dalla presenza di accumulo di materiale lipidico e glicoproteico che danneggia la mucosa intestinale (tenue principalmente) e il tessuto linfatico; si può parlare quindi di malattia da malassorbimento gastrointestinale, che però può andare ad interessare anche altri organi quali, ad esempio: cuore, polmoni, cute, sistema nervoso. La malattia di Whipple colpisce maggiormente soggetti di sesso maschile con una età compresa fra i 30 e i 60 anni; il batterio responsabile è stato ritrovato negli impianti di depurazione delle acque di scarico, infatti, esso viene espulso attraverso le feci di soggetti portatori sani o affetti da malattia e può essere trasmesso per contatto con le feci o salvia.
Segni e sintomi di malattia di Whipple
La malattia di Whipple è caratterizzata da sintomi variabili e talvolta riconducibili anche ad altri quadri patologici.
Molti soggetti non presentano disturbi e risolvono rapidamente l’infezione grazie all’intervento del proprio sistema immunitario, infatti, i soggetti più a rischio di cronicizzazione dell’infezione sono coloro che hanno una predisposizione genetica oppure un sistema immunitario deficitario.
I sintomi che possono comparire sono:
- dolore addominale
- diarrea
- astenia
- calo ponderale
- artralgie
- artrite
- ingrossamento linfonodale
- splenomegalia
- iperpigmentazione cutanea
Sintomi più importanti e compromettenti sono quelli che coinvolgono il sistema nervoso centrale poiché possono portare a condizione di: confusione mentale, perdita di memoria, difficoltà nella deambulazione, disturbi del visus.
Commento (0)
Devi fare il login per lasciare un commento. Non sei iscritto ?