La malattia di Chagas, chiamata anche tripanosomiasi americana, è una malattia infettiva causata dal parassita Trypanosoma cruzi. È una patologia diffusa principalmente in Centro e Sud America ed è secondaria al morso di una cimice di grandi dimensioni. In Italia e in Europa è poco diffusa e i rari casi che si verificano sono secondari a migrazioni dai paesi dell’America Latina.
Modalità di trasmissione
Il contagio avviene attraverso la puntura della cimice e il successivo deposito di feci; la zona più colpita è di norma il volto o altre parti del corpo rimaste scoperte e a causa del prurito e delle lesioni da grattamento secondarie, le feci migrano e vengono spostate in altre parti del corpo.
Oltre alla trasmissione attraverso il morso, il contagio può verificarsi anche nei seguenti modi:
- Trasmissione di sangue infetto, tramite trasfusione, scambio di siringhe infette, trapianto d’organo
- Gravidanza
- Ingestione di cibi o liquidi contaminati
I tempi di manifestazione della malattia cambiano a seconda della via di trasmissione della malattia. In caso di puntura da insetti, la sintomatologia esordisce dopo circa 1–2 settimane. La persona presenta un ponfo nella sede di puntura e manifesta, nella maggioranza dei casi, febbre, malessere e ingrossamento dei linfonodi.
Nel caso in cui il contagio avvenga per via parenterale, il contagio e la manifestazione dei sintomi è più rapida e frequentemente cronicizza.
Diagnosi di malattia di Chagas
La diagnosi iniziale può essere effettuata attraverso esami di laboratorio che vanno alla ricerca degli anticorpi anti-Trypanosoma cruzi nel sangue.
Nel caso in cui si sospetti un interessamento a livello cardiaco è utile effettuare un elettrocardiogramma e un ecocardiogramma. Se si sospetta invece un interessamento a livello del colon o dell’esofago, possono essere utili una TAC addominale, una gastroscopia o una colonscopia.
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