Nurse24.it

malattie infettive

Leishmaniosi

di Sara Pieri

La leishmaniosi è una patologia infettiva causata da molte specie di protozoi (organismi infettivi monocellulari) del genere Leishmania, da cui il suo nome. Questa patologia interessa diversi distretti corporei come: pelle, mucosa nasale, mucosa orale o della gola, fegato, milza, midollo osseo. La Leishmaniosi è una patologia talmente diffusa che desta una grande preoccupazione per l’Oms.

Come si trasmette la leishmaniosi

leishmaniosi

Lesioni causate da leishmaniosi cutanea/cutanea diffusa.

La trasmissione della leishmaniosi avviene attraverso la puntura delle cosiddette sandfly (mosche della sabbia), dette anche comunemente: pappatacio, flebotomo.

Queste minuscole mosche infettate da protozoi Leishmania pungono l’uomo oppure animali (es. cani, roditori, animali selvatici) dando così inizio al contagio. L’uomo solitamente viene infettato in seguito a contatto con animali infetti, motivo per cui la Leishmaniosi viene definita zoonosi.

Talvolta la malattia può essere trasmessa anche da uomo a uomo attraverso la contaminazione da aghi infetti, da madre a figlio durante il parto, raramente durante un rapporto sessuale non protetto.

Diagnosi e trattamento

Per poter fare diagnosi di Leishmaniosi è necessario un accurato esame obiettivo e raccolta anamnestica associati a esami di laboratorio su sangue e campioni di tessuto infetto.

I campioni di tessuto infetto, che sia esso proveniente da ulcere cutanee piuttosto che da prelievi bioptici su organi, vengono analizzati in laboratorio alla ricerca di materiale genetico del parassita.

Il trattamento della Leishmaniosi è basato su: terapia medica e successivamente, se necessario, chirurgia ricostruttiva in caso di deturpazioni.

Per decidere quale percorso terapeutico intraprendere è necessario valutare diversi fattori, come: tipologia di Leishmaniosi contratta, specie di Leishmania responsabile e la sua sensibilità all’eventuale trattamento, area geografica in cui si è contratta, status del sistema immunitario del soggetto colpito. Oltre alla terapia farmacologica orale/venosa può essere indicato un trattamento topico per le sole forme cutanee.

Prevenzione

La prevenzione della Leishmaniosi è fondamentale e risulta necessario evitare le punture di sandfly attraverso l’utilizzo di repellenti adeguati, applicare zanzariere, anche intorno al letto, trattare gli indumenti con insetticidi, indossare abbigliamento lungo ed evitare attività all’aperto nelle ore di tramonto e alba, momento in cui gli insetti sono molto più attivi.

Infermiere
Scopri i master in convenzione

Commento (0)