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Pulsossimetro: la sua affidabilità nella rilevazione della FC

di Silvia Ancona

Il pulsossimetro — o saturimetro — è lo strumento più utilizzato in ambiente clinico per la misurazione della saturazione. Sempre più spesso viene anche utilizzato per misurare la frequenza cardiaca a riposo e sotto sforzo. Ma quanto è affidabile la misurazione della FC tramite saturimetro rispetto ad altre metodiche non invasive? Una ricerca pubblicata sulla rivista Air e condotta da alcuni professionisti dell'Ausl Romagna, ha valutato la sua affidabilità confrontandola successivamente con quella del polso radiale, dell'ECG e di un'App per smartphone.

Metodi non invasivi per misurare la frequenza cardiaca: il saturimetro

Saturimetro: metodica non invasiva per la rilevazione della FC

La rilevazione dei parametri vitali è una componente importante dell'attività infermieristica; i segni vitali rappresentano una modalità veloce ed efficace per valutare le condizioni del paziente ed identificare la presenza di problemi o la risposta del paziente ad alcuni interventi.

La frequenza cardiaca (FC) è un parametro vitale dato dal numero di battiti al minuto (bpm) e il range di normalità, nell'adulto sano e a riposo, è compreso fra 60 e 85 bpm. I valori normali però possono variare in base all'età, allo sforzo fisico, alla postura, alle emozioni, ai pasti, all'assunzione di stimolanti e durante la gravidanza.

Quando il numero dei battiti è al di sotto di 60 si parla di bradicardia, mentre quando il numero dei battiti superiore a 100 si parla di tachicardia.

Una ricerca pubblicata sulla rivista ufficiale di Air (Assistenza Infermieristica e Ricerca) e condotta da alcuni professionisti dell'AUSL Romagna ha analizzato e valutato l'affidabilità del pulsossimetro nella rilevazione della FC comparandolo con altre metodiche non invasive fra le quali l'ECG, la palpazione del polso radiale e l'utilizzo dell'App per smartphone Heart Rate Plus.

FC: quale strumento è più affidabile nella misurazione

Il campione analizzato è stato rappresentato da un gruppo di studenti di Infermieristica di un'Università del Nord d'Italia i quali, per poter partecipare, dovevano essere sani senza infezioni in atto, senza smalto per unghie o unghie artificiali e non con una gravidanza in corso.

Gli studenti convocati e che si sono presentati all'indagine sono stati 55. Il luogo in cui sono state fatte le misurazioni era suddiviso in due aree: nella prima stanza veniva rilevata la FC mediante pulsossimetro, ECG e polso radiale mentre nella seconda stanza veniva rilevata la FC mediante pulsossimetro, ECG e l'App Heart Rate Plus.

La comparazione del valore della FC fra le tre metodiche rispetto all'ECG — gold standard in termini di affidabilità — non ha mostrato differenze significative. Pertanto, come già noto in altri studi, è emerso come queste quattro metodiche siano tutte affidabili nella rilevazione della FC nell'adulto sano e a riposo.

Un'altra valutazione della sensibilità della quattro metodiche è stata calcolata distinguendo fra i soggetti che, invece, avevano uno stile di vita sedentario o che facevano attività fisica amatoriale o agonistica.

In questo caso, i risultati hanno evidenziato alcuni limiti nel pulsossimetro e uno di questi è la sua inferiore precisione nelle situazioni in cui si presentano lievi variazioni nella FC. Ad esempio fra gli studenti sedentari e quelli con una preparazione fisica amatoriale o agonistica non è emersa una differenza significativa nel valore della frequenza, cosa che invece è stata rilevata dall'ECG e dall'App.

Anche la rilevazione della FC tramite palpazione del polso radiale si è verificata meno affidabile rispetto all'ECG e all'App fra il soggetto sedentario e lo sportivo amatoriale.

L'affidabilità dell'App pertanto si è rivelata la medesima dell'ECG e questo risultato dimostra come l'evoluzione della tecnologia possa fornire applicativi validi e performanti.

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