Il “no” del sindacato dei medici Cimo in merito alla figura del Direttore assistenziale su progetto della Regione Emilia-Romagna. «Pronti a presentare ricorso». Di contro, il plauso di Andprosan. L’associazione rappresentante la Dirigenza delle Professioni Sanitarie ritiene l’iniziativa utile a valorizzare la professione infermieristica e le professioni sanitarie.
Andprosan: figura che valorizza le professioni sanitarie
Per l’iniziativa della Regione Emilia-Romagna - che ha ricevuto il plauso sia da parte del Coordinamento Regionale degli ordini degli infermieri dell’Emilia Romagna sia della Federazione nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche - arriva l'ok anche di Andprosan (Associazione Sindacale rappresentante la Dirigenza delle Professioni Sanitarie - associata Cosmed), che per voce del Segretario nazionale Marcello Bozzi riferisce forte apprezzamento in merito all’istituzione della posizione di Direttore assistenziale a livello della Direzione aziendale
, auspicando che possa essere “apripista” per una regolamentazione governativa per l’applicazione pratica sull’intero territorio nazionale
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Prosegue Bozzi: L’iniziativa costituisce una valorizzazione della professione infermieristica e delle professioni sanitarie, così come da tanti dichiarato in questi ultimi periodi e specificato anche nel Patto per la Salute di recente pubblicazione governativa
. Ampliando il raggio d’azione, è una evoluzione ed uno sviluppo dell’applicazione normative esistenti da venti anni, rimaste purtroppo inapplicate in troppe Aziende e Regioni
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Cimo-Fesmed contro Direttore assistenziale: è “un nuovo poltronificio”
Non è dello stesso avviso il il sindacato dei medici Cimo, che ci vede una posizione creata nel momento in cui le strutture sanitarie sono in affanno per la gestione della pandemia, e medici e sanitari continuano a essere esposti al contagio in condizioni di stress fisico e psichico
. Così il sindacato dei medici Cimo in rimando al progetto della Regione Emilia-Romagna di creare una figura dirigenziale, quella di Direttore assistenziale (che dovrebbe essere varata nei prossimi giorni), operativa all’interno di ogni Ausl e Azienda Ospedaliera.
Una figura che collaborerà con il Direttore sanitario nella ricerca degli assetti organizzativi più adeguati a fornire risposta ai bisogni della popolazione
, comunica la Regione, occupandosi sia della valorizzazione sia dello sviluppo delle professioni sanitarie.
Il sindacato Cimo, nelle parole del presidente Guido Quici, esprime la sua contrarietà e l’intenzione di presentare ricorso straordinario al Capo dello Stato
. Ritenendo che, tale tema, non possa essere normato in ambito regionale, poiché in netto contrasto con le vigenti leggi nazionali
. In particolare, la nuova figura del Direttore assistenziale – con la modifica della legge regionale 29 del 2004 (Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del servizio sanitario regionale) – verrebbe creata ignorando il vigente decreto legislativo 502/92 che non prevede alcuna deroga, come confermato anche da sentenze della Corte costituzionale
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