Nel nuovo report Eurostat su infermieri e ostetriche, l’Italia è nella parte bassa della classifica per i primi, mentre per il numero di ostetriche è ferma a 27,2 ogni 100.000 abitanti, valore simile a quello della Germania, ma inferiore rispetto a Svezia, Belgio e Polonia.

Carenza ostetriche, l'allarme arriva dall'Unione europea

L'Italia, soprattutto per gli infermieri, è sotto la media Ue e mostra numeri inferiori rispetto ai maggiori partner europei. Questo è quanto emerge dal nuovo report Eurostat, che conta un totale di oltre 3,8 milioni di infermieri e circa 260mila ostetriche in Europa.

La distribuzione delle ostetriche negli Stati membri dell'Ue è molto diversa da quella degli infermieri: a registrare il numero più alto di ostetriche nel 2016, ad esempio, è stato il Regno Unito (31mila), seguito da Germania, Francia (23mila) e Polonia (22mila).

Il 2016, ha visto per l'Irlanda il rapporto più alto di ostetriche rispetto alla sua popolazione (382 ogni 100.000 abitanti), una cifra che però comprende tutte le ostetriche abilitate alla professione, ma non necessariamente attive.

L’Italia conta 27,2 ostetriche ogni 100.000 abitanti, valore simile a quello della Germania, ma con la presenza - secondo il dato Eurostat - di 16.507 professionisti.

Fanalino di coda, con il numero più basso di ostetriche rispetto alla popolazione, è la Slovenia, dove in media si contavano solo 9 ostetriche ogni 100.000 abitanti nel 2016.

Tra i 27 Stati membri dell'Ue per i quali sono disponibili dati per il 2011 e il 2016, sono sei quelli nei quali non si è registrato un aumento del numero di ostetriche rispetto alle dimensioni della popolazione.

Tra gli Stati membri che hanno segnalato un calo dei loro coefficienti figurano Lussemburgo, Slovacchia, Regno Unito, Ungheria e Romania - dove le diminuzioni erano relativamente piccole - e la Repubblica ceca, dove il rapporto è sceso da 42,7 a 37,0 per 100 000 abitanti.