La Regione Veneto, su proposta dell’assessore alla Sanità e ai Servizi sociali, Manuela Lanzarin, ha approvato il percorso di "Formazione complementare in assistenza sanitaria dell’Operatore Socio-Sanitario”. Un percorso della durata di complessive 400 ore nelle varie discipline e nei tirocini svolti presso le aziende sanitarie e ospedaliere venete - spiega la Regione in una nota - che rientra nei provvedimenti varati nel corso dell’emergenza pandemica per sostenere i centri servizi per la non autosufficienza.
Approvato il percorso di formazione complementare per l'OSS in Veneto
La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità e ai Servizi sociali, Manuela Lanzarin, ha deliberato due provvedimenti che intervengono a sostegno dell’assistenza nelle strutture extraospedaliere per anziani a fronte dell’aggravio delle attività sanitarie dettato dall’emergenza pandemica.
Nello specifico in uno viene prorogata alle Ulss la possibilità di assegnare temporaneamente il proprio personale infermieristico a supporto dei Centri di Servizi per anziani non autosufficienti accreditati, nell’altro è approvato il percorso di “Formazione complementare in assistenza sanitaria dell’Operatore Socio-Sanitario”.
L’accresciuta esigenza di personale da destinare all’assistenza sanitaria, imposta dalla pandemia nell’ambito della residenzialità e semiresidenzialità per anziani non è risolvibile con solo personale infermieristico – ha spiegato Lanzarin –. La seconda delibera (n. 305 del 16/03/2021, ndr.) apre anche nuove prospettive formative per gli Oss che già hanno specifici requisiti di esperienza. Grazie al corso, che la Conferenza delle Regioni ha riproposto da un accordo del 2003, l’Oss dopo una specifica formazione entra nell’équipe assistenziale e collabora con i professionisti sanitari e socio-sanitari, svolgendo attività assistenziali proprie, nell’ambito della pianificazione definita dai professionisti sanitari di riferimento
.
La durata complessiva del corso di “Formazione complementare in assistenza sanitaria dell’Operatore Socio Sanitario”, aggiornata e integrata da un apposito gruppo di lavoro regionale ai fini dell’emergenza pandemica, è di complessive 400 ore nelle varie discipline e nei tirocini svolti presso le aziende sanitarie e ospedaliere venete.
Katia Pedrolli
4 commenti
Riguardo alla delibera della formazione complementare della oss
#1
Io mi sono formata in Trentino, con 1400 ore.
Nel mio percorso avevo gran parte del programma del percorso complementare.
Inoltre, ho inglese, informatica e percorso termale.
Tutte nozioni servite, non per sostituire l'infermiere, ma per aiutarlo.
In Trentino, le OSS collaborano a fianco con l'infermiere, non lo sostituisce... soprattutto non è un lavaculi.
Per me è un offesa, che questi infermieri non vogliono che gli OSS non vengono formati adeguatamente.