Arrestata in flagranza di reato dai carabinieri di Grosseto un'operatrice socio sanitaria (Oss) per aver rubato ricette rosse e timbri medici. La donna, dipendente Asl e incensurata, avrebbe acquistato morfina per uso personale proprio grazie alle ricette sottratte.
Rubava ricette in ospedale, a casa dell'Oss trovati stupefacenti
Avrebbe rubato alcune ricette dai ricettari medici del Servizio sanitario regionale, assegnati ai medici dell’ospedale Misericordia di Grosseto e custoditi in un armadio dell’area ospedaliera per procurarsi farmaci stupefacenti.
I Carabinieri del nucleo antisofisticazioni e sanità di Livorno e della sezione di polizia giudiziaria di questa Procura della Repubblica hanno esteso le perquisizioni allo spogliatoio e all’abitazione della donna, operatrice socio sanitaria di 51 anni, dove sono state rinvenute e sottoposte a sequestro numerose ricette non ancora compilate, due timbri di medici ospedalieri ed alcune confezioni di medicinali appartenenti alla categoria degli stupefacenti, come la morfina.
Interpellati dagli investigatori, i medici prescrittori hanno dichiarato la non autenticità delle prescrizioni rilasciate a loro nome e firma. Le successive indagini hanno consentito la ricostruzione di un quadro gravemente indiziario nei confronti della presunta autrice del reato, perdurevole da alcuni anni, tale da supportare il provvedimento pre-cautelare adottato dai militari – afferma il procuratore della Repubblica Maria Navarro -. Il presente procedimento penale è in fase di indagini preliminari e, pertanto, l’indagata è da ritenersi presunta innocente, fino al definitivo accertamento di colpevolezza
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