L’equo compenso? Rende dignitoso il lavoro di tanti professionisti sanitari
. Così la senatrice Annalisa Silvestro (Pd), l’altro giorno in aula al Senato.
Equo compenso, Silvestro: Ora dignità per migliaia di professionisti
Sono oltre 30-35 mila gli infermieri libero professionisti – ha detto la senatrice Silvestro in aula mentre si discuteva dell’equo compenso -, ora i cittadini potranno contare su una impostazione assistenziale strutturata con efficacia ed appropriatezza e soprattutto dentro un range temporale che sia attento alla personalizzazione della cura e quindi alle necessità e ai bisogni degli assistiti. E i professionisti non dovranno più tenere conto di un range temporale minimale, con un compenso risicatissimo addirittura al di sotto di ogni possibile considerazione pratica, che incide sulla prestazione assistenziale rendendola inefficace, inappropriata e tesa solo all’utilizzo del minor tempo possibile per cercare di stare dentro un compenso che equo non è
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La senatrice Silvestro ha sottolineato come sia noto che per garantire servizi di cura e assistenza, fermi restando i vincoli assunzionali, molte aziende sanitarie e strutture sanitarie private si avvalgono di questi professionisti regolati da rapporti convenzionali per effettuare prestazioni estremamente delicate. Professionisti che si vedono mal definiti e mal compensati rispetto alle prestazioni che eseguono
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Un magma fatto da migliaia e migliaia di infermieri sfruttati e sottopagati. Buona parte delle strutture sanitarie - ha detto infatti la senatrice del Pd -, soprattutto nel privato, utilizzano queste forme di convenzione professionale proprio per bypassare i vincoli legati alle norme assunzionali, che hanno depauperato in maniera significativa le strutture del servizio sanitario pubblico, oltre che privato, e le strutture socio sanitarie e assistenziali
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Non solo infermieri, la senatrice ha ricordato come si trovino in questa situazione tantissimi operatori del sociale, assistenti sociali, educatori professionali e tutti quelli che sono la struttura portante, il nervo del nostro servizio sanitario e socio assistenziale e che si rivolgono direttamente ai cittadini
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