Nella relazione della Corte dei Conti relativa al bilancio consuntivo 2016 dell’Enpapi, l’Ente di previdenza ed assistenza della professione infermieristica, è emerso che l’utile di esercizio dell’ente è aumentato, attestandosi a circa 15,9 milioni di euro a fronte dei 4,7 milioni del 2015, essenzialmente grazie al maggiore incremento registrato dai ricavi (+21%) rispetto ai costi (+14%).
Enpapi, 15,9 milioni di utili nel 2016. Erano 4,7 nel 2015
Il numero degli iscritti rispetto al 2015 è salito del 9,8% e, conseguentemente, l’ammontare delle entrate contributive è cresciuto del 16% (pari a 106,1 milioni). Il numero delle prestazioni assistenziali nel 2016 ha registrato un incremento del 26%, giungendo a circa 2,7 milioni contro i 2,1 del 2015.
Il patrimonio netto dell’Enpapi nel 2016 si è attestato a circa 61 milioni con una crescita, al confronto con l’anno passato, del 26,9%; il rendimento netto del portafoglio titoli nel 2016 è arrivato al 2,67% ben superiore al tasso di rivalutazione dei montanti (ex lege) pari allo 0,47%.
Da ultimo, fa sapere l’ente, nella relazione viene evidenziata la sostenibilità finanziaria della gestione dell’Enpapi per tutto il periodo 2017-2066 mostrata nell’ultimo bilancio tecnico.
Altro elemento positivo emerso nella relazione è l’andamento decrescente dei costi della struttura nel 2016: poco meno di sette milioni, con un decremento dell’1,18% rispetto al 2015. In particolar modo, la riduzione dei costi si è resa possibile attraverso una sensibile diminuzione delle spese per le consulenze, passate da 362.000 a 235.000 euro.
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