Lo scorso 15 dicembre, la presidente del Collegio Ipasvi di Roma e del Collegio dei Revisori dei Conti della Federazione, Ausilia Pulimeno, ha ricevuto l'onorificenza di socio onorario dell'Accademia di storia dell'arte sanitaria, in rappresentanza della comunità professionale degli infermieri.
Un riconoscimento per l'intera professione
È la prima volta che un infermiere entra a far parte di questa importante associazione, fondata durante il Regno d'Italia, nel 1920, con sede nel complesso monumentale dell’Ospedale di Santo Spirito in Sassia, dove gestisce il museo storico dell'arte sanitaria e la relativa biblioteca.
Negli ultimi anni l'Accademia di storia dell'arte sanitaria è andata incontro ad un processo di profondo rinnovamento, cessando di essere un organismo chiuso ed autoreferenziale per aprirsi non soltanto al mondo degli specialisti del settore, ma anche al variegato universo degli studiosi nel campo delle professioni sanitarie ad ogni livello.
I membri effettivi sono scelti fra i cittadini italiani; i soci corrispondenti sono scelti fra gli studiosi di qualsiasi nazionalità. Di questi ultimi, tuttavia, la metà almeno deve essere costituita da cittadini italiani.
I soci onorari sono scelti fra gli enti e le persone di riconosciuta benemerenza scientifica o che abbiano contribuito con opere agli scopi del sodalizio, ovvero la diffusione e l'incremento degli studi storici dell'arte sanitaria, in tutti i suoi aspetti e rapporti.
L’Accademia svolge infatti un intenso programma di attività scientifiche nel campo della storia della medicina e nelle discipline mediche in generale con Congressi, Convegni, Corsi di Perfezionamento e Master, con riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.
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